Negli anni a Catania si è assistito alla mattanza delle colonnine. Adesso, con un bando di gara che parte da un milione e 340mila euro, in città ne potrebbero arrivare centinaia in cui si potrà pagare il parcheggio sulle strisce blu anche usando il cellulare
Amts cerca 240 parcometri «nuovi e di ultima generazione» Dal sistema antiscasso a diversi piani tariffari personalizzati
Lasciare l’auto sulle strisce blu è per molti l’ultima spiaggia dopo giri a vuoto per il quartiere alla ricerca di un parcheggio gratuito. Per chi non ha l’app che consente di pagare comodamente solo girando una rotellina oraria sullo schermo del cellulare, c’è poi anche il problema di cercare un parcometro in zona e di trovarlo funzionante. Anche perché, negli anni, a Catania si è assistito a una mattanza delle colonnine. Fatte esplodere non solo come mero atto di vandalismo ma anche per racimolare i pochi soldi contenuti all’interno. In passato, era stato il presidente dell’allora azienda Sostare Luca Blasi a condividere il sospetto che dietro potesse anche esserci «il fastidio che provochiamo ai parcheggiatori abusivi». Adesso, è il presidente dell’azienda metropolitana trasporti e sosta (Amts) Giacomo Bellavia ad avere firmato il nuovo bando di gara per la fornitura di 240 parcometri per un importo complessivo che parte da un milione e 340mila euro (oltre Iva). Molti andranno a sostituire quelli saltati ma anche quelli datati che non sono più al passo con i tempi.
«Nuovi di fabbrica, mai utilizzati in alcuna delle loro parti, del tipo a colonna tutti dello stesso modello, di ultima generazione, ancorati al terreno con adeguato basamento, alimentati a pannello solare che dovrà essere integrato nella struttura del parcometro, senza sporgenze o punti di appiglio per oggetti atti allo scasso». Sono queste, come si legge nel capitolato tecnico, le prime caratteristiche che dovranno avere i parcometri. Inoltre dovranno garantire la possibilità di pagamento non solo in contanti (monete da 0,05 euro a 2 euro) ma anche con carte di credito e bancomat in modalità online contactless ed FNC (il sistema che permette di utilizzare lo smartphone per effettuare pagamenti con carta di credito). Per ogni colonnina – il cui colore dovrà essere personalizzabile da Amts – è previsto un display antiriflesso di adeguate dimensioni. Tra i parametri per il software c’è anche un sistema di autodiagnosi guasti (segnalazione di fuori servizio, riserva carta, riserva batteria) con individuazione della causa di fuori servizio o malfunzionamento riportata dettagliatamente e in maniera analitica. Nel periodo coperto da garanzia (tre anni) il fornitore avrà l’obbligo di garantire la tempestività degli interventi di assistenza alla manutenzione entro quattro ore lavorative dalla segnalazione da parte di Amts del guasto o della manomissione della colonnina.
Tra le caratteristiche richieste ci sono anche la parametrizzazione e la personalizzazione tariffaria di ogni singolo parcometro per potere creare per le diverse categorie di utenza piani tariffari differenti (lineari, forfettarie, tariffe speciali per giorni dedicati, tariffe progressive tra la prima ora e le ore successive, tariffe diversificate per zona, eventi o manifestazioni). Compresa la gestione di tariffe dedicate per residenti, commercianti o altre categorie particolari. Non solo fornitura, installazione, programmazione e messa in funzione delle nuove colonnine, il fornitore si impegna a fornire assistenza e supporto nelle fasi di collaudo e formazione sia iniziale che periodica del personale di Amts. La procedura – che scade alle 12 del 4 luglio – sarà aggiudicata utilizzando il criterio del prezzo più basso «anche in presenza di una sola offerta, purché valida e conveniente», come viene spiegato nel bando. Dalla data della stipula del contratto, l’impresa dovrà garantire la corretta fornitura e messa in funzione dei parcometri entro il termine massimo di 120 giorni.