Amat, tram e Ztl: una telenovela senza fine. Dalla Relazione trimestrale sulla gestione dell’Amat per i mesi di gennaio, febbraio e marzo di quest’anno inviata dall’azienda all’amministrazione comunale, emerge una perdita di esercizio di 3.856.567 euro. A determinarla, sarebbero i costi di gestione delle nuove linee tranviarie – che avrebbero portato «nel primo trimestre 2016 costi aggiuntivi per circa tre milioni di euro, relativi a prestazioni di servizi non presenti nel corrispondente trimestre del 2015» – e le mancate entrate previste dalle zone a traffico limitato.
Ma non basta. Nella nota dell’amministrazione comunale firmata da Sergio Pollicita, capo area del servizio Programmazione e controllo degli organismi partecipati, inviata alle commissioni consiliari competenti per il controllo concomitante, si legge a chiare lettere che «Si ritiene doveroso sottolineare che la società – l’Amat, ndr – sottolinea che la mancata attivazione delle Ztl, giusta ordinanza cautelare del Tar Sicilia, ha privato la partecipata di un adeguato contributo finanziario che, oltre a essere funzionale agli obiettivi prefissati, avrebbe consentito l’equilibrio economico finanziario della gestione». Insomma, un assist agli oppositori delle zone a traffico limitato che fin dall’inizio avevano bollato il provvedimento come una misura adottata dall’amministrazione per fare cassa e che poco aveva a che fare con la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.
«Siamo in presenza di una tassazione» dice Nadia Spallitta, consigliera del Partito Democratico a Sala delle Lapidi. «Le tariffe delle Ztl sarebbero servite a coprire gli equilibri finanziari della società, è ben spiegato nella relazione trimestrale. L’amministrazione, invece di rivedere le strategie aziendali dell’Amat e verificare gli sprechi, preferisce fare gravare sui cittadini il deficit strutturale dell’azienda».
«Questa corsa contro il Tar è non voler aprire gli occhi, non ammettere la realtà», dice Luisa La Colla, presidente della Terza Commissione. «Tra l’altro in Consiglio il sindaco, facendo riferimento alla Ztl, ha affermato che si tratta di una fiscalità generale occulta. Se lo sostiene lui stesso, forse è il caso di non prendere più in giro i cittadini, con le scuse dell’inquinamento – continua la consigliera – ma di pensare a riprogettare la mobilità palermitana. Troppi errori sono stati commessi».
Una situazione di bilancio preoccupante, quella dell’azienda che si occupa del trasporto cittadino.«Appare evidente – si legge ancora nella nota firmata da Pollicita – che la condizione di forte squilibrio economico che connota la gestione della società Amat spa richiama l’attenzione dell’amministrazione attiva sulla necessità di adottare opportune azioni correttive affinché i servizi del trasporto pubblico locale possano essere erogati in condizioni di efficienza ed efficacia».
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