Quattro discariche abusive, sette denunce, due tonnellate di materiale ferroso illecito sequestrato e 25mila euro di multe. Sono questi i numeri di un maxi controllo ambientale, con venti attività ispettive, fatto da oltre cento militari dei carabinieri di Agrigento in tutta la provincia. Un’operazione congiunta fra i reparti speciali del nucleo carabinieri dell’ispettorato del lavoro, il centro anticrimine natura e i carabinieri di Agrigento, Sciacca, Cammarata, Canicattì e Licata.
A Ravaddusa, i carabinieri hanno denunciato il 48enne G.B. e il 75enne L.A. per ricettazione e violazione di norme in materia ambientale. Secondo quanto emerso dai controlli, i due avrebbero adibito abusivamente un’area privata a discarica abusiva di materiale ferroso. I carabinieri hanno trovato un autocarro e parti di veicoli con il telaio alterato per impedirne l’identificazione. Altre tre discariche abusive sono state individuate a Porto Empedocle su suolo comunale. Zone caratterizzate da un abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi: 50 metri quadrati in contrada Inficherna sul letto di un corso d’acqua naturale, dieci metri quadrati in città e cento metri quadrati in un’area rurale.
Un garage diventato una autofficina meccanica abusiva è stato sequestrato a Palma di Montechiaro perché è risultato privo delle necessarie autorizzazione. Il titolare 40enne R.V. è stato denunciato e multato per un totale di cinquemila euro. A Campobello di Licata, durante un controllo in un esercizio di autoricambi è stata accertata la presenza di un lavoratore in nero. Al datore di lavoro è stata contestata una multa di 3750 euro.
Nel corso di un’ispezione in un’autocarrozzeria a Canicattì, i carabinieri hanno denunciato il 70enne F.C. ritenuto responsabile di aver fatto depositare in modo incontrollato rifiuti pericolosi di varia natura. Un’attività diversa rispetto a quella registrata alla camera di commercio. Nessun registro e nessuna documentazione inoltrata al Comune. Al termine delle verifiche, è stato multato per una cifra complessiva di 16mila euro. A Favara, a essere denunciati sono stati il 23enne D.G., il 24enne G.G. 24 enne e il 50enne G.G. Tutti e tre sono stati trovati per strada mentre trasportavano cinque quintali di materiale ferroso senza autorizzazioni.
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