Antonino Leotta è il titolare di una ditta individuale che si occupa del commercio di bevande e articoli per la casa. Avrebbe dichiarato all'erario un giro d'affari di poche decine di migliaia di euro. I finanzieri hanno stimato in 1,5 milioni le imposte non pagate e hanno proceduto al sequestro di beni, poi annullato dal Tribunale
Adrano, nasconde 2mln di euro al fisco Finanzieri gli sequestrano anche Ferrari
Avrebbe nascosto al fisco 2,1 milioni di euro. Con questa accusa i finanzieri del Comando provinciale di Catania hanno proceduto al sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di oltre un 1,5 milioni di euro nei confronti di Antonino Leotta. Il 29enne di Adrano è il titolare di una ditta individuale che si occupa del commercio di bevande e articoli per la casa.
Le indagini che hanno portato all’operazione hanno avuto inizio dopo una verifica condotta dalla Tenenza di Paternò. Nel corso dell’ispezione era emerso che la ditta aveva presentato una dichiarazione fiscale che riportava scritto un reddito di poche decine di migliaia di euro. Valore parso non congruo con l’attività esercitata. Ricostruito il volume d’affari dell’impresa, i finanzieri lo hanno valutato in oltre due milioni di euro e stimato – per il biennio 2012-2013 – il mancato pagamento di iva e irpef per circa 1,5 milioni di euro.
Leotta è stato denunciato per il reato di dichiarazione infedele e occultamento o distruzione di documenti contabili. Le fiamme gialle, svolti gli opportuni accertamenti al fine di individuare il patrimonio mobiliare e immobiliare accumulato dall’indagato, hanno sottoposto a sequestro beni immobili, automezzi, tra cui una Ferrari F360, e somme depositate su conti correnti. Finora hanno recuperando parte dell’imposta evasa per una somma pari a 270.000 euro.
Ma il Tribunale del Riesame di Catania ha annullato il decreto di sequestro, su ricorso proposto dal legale dell’imprenditore «e ha ordinato – continua l’avvocato – l’immediata restituzione al legittimo proprietario di quanto sottoposto a vincolo».