Non manca mai la polemica sulla zona a traffico limitato. A inasprire il dibattito quest’anno è stato il dialogo del sindaco Stefano Alì con gli esercenti. Una mossa che secondo il consigliere Francesco Coco «sconfessa il programma iniziale»
Acireale, ztl sarà intera giornata solo nei giorni festivi I commercianti lamentavano la diminuzione dei clienti
Se chiudere e aprire ai veicoli il centro storico fosse una disciplina sportiva, ad Acireale andrebbe sicuramente un premio. Il tema della zona a traffico limitato, che comporterebbe la chiusura temporanea della centrale piazza Duomo e delle vie limitrofe, è al centro del dibattito politico e cittadino da quando, nel 2005, il sindaco della città etnea era Nino Garozzo. Successivamente, nel 2016, Roberto Barbagallo, dopo varie polemiche, era riuscito a chiudere la piazza centrale. Adesso, con l’ultima delibera sottoscritta poche ore fa, piazza Duomo sarà chiusa al traffico tutta la giornata ma solo durante i festivi, e dalle 17 all’1 nei giorni feriali. Nel caso di corso Umberto, invece, lo stop ai veicoli sarà tutti i giorni dalle 20 fino all’1.
Tuttavia, per comprendere come l’amministrazione guidata dal pentastellato Stefano Alì sia arrivata a queste ultime decisioni, bisogna fare un passo indietro. Non meno di un mese fa si era scelto di chiudere al traffico per l’intera giornata piazza Duomo e alcune vie limitrofe. Tra queste figurava pure via San Giuseppe, strada nei pressi di piazza Marconi, conosciuta come ‘a Chiazza, dove giornalmente si svolge un mercato rionale. Particolare che innescato le proteste dei commercianti, con il sindaco costretto a riaprire la zona al traffico. «Siamo in un punto già complicato per la viabilità – – racconta un commerciante a MeridioNews – la gente ha bisogno di sostare per poco tempo e fare la spesa». Stesso il pensiero di Alan, indiano che da dieci anni ha il suo negozio di oggettistica in piazza Marconi: «Per giorni le strade sono state chiuse e la gente non poteva raggiungerci – osserva -. Adesso il mercato torna ad essere vivo». Sempre secondo i commercianti, un’altra scelta possibile sarebbe quella di aprire al traffico anche la zona di piazza Dell’Odigidria, sempre accanto a piazza Marconi, così da liberare ulteriormente la congestione stradale.
La mediazione scelta da Alì coi commercianti, però, non si è sposata con la linea dei consiglieri di maggioranza. In queste ore Francesco Coco ha rimesso il suo incarico capogruppo. «Resto in maggioranza – dichiara a MeridioNews – Ma il sindaco ci ha sconfessato. Dall’inizio abbiamo deciso di dare un’impronta di cambiamento alla città, e su questo non possiamo arretrare». Nell’ultima seduta in Consiglio comunale Coco aveva parlato di «atteggiamento mafioso» da parte di chi, in città, giocherebbe a strumentalizzare le polemiche. A Coco fa eco Angela Marino, che sempre in aula aveva assicurato che sarebbe passata all’opposizione nel caso in cui piazza Duomo sarebbe stata riaperta normalmente. Marino fa sapere a questa testata che comunicherà in Consiglio eventuali scelte future.
Il dibattito divide anche i cittadini. Per Angelo Acireale soffre di problemi di viabilità: «negli anni non si sono realizzate strade alternative. Chiudere per tutto il giorno, tutta la settimana, piazza Duomo spaccherebbe la città in due. Inoltre i parcheggi sono pochi», mentre di diversa opinione è Rosario: «Se si raggiunge Acireale dalla strada Nazionale non c’è nessuna spaccatura – sottolinea -. I parcheggi ci sarebbero, basta valorizzarli. Dobbiamo pur iniziare». Mentre Pietro si mostra d’accordo alla ztl: «guarderei con felicità anche un’area pedonale». Il problema di alcuni parcheggi, secondo il sindaco, è in fase di risoluzione. «Molti non hanno notato che abbiamo chiuso alcune strade per favorire l’attività di ristorazione. Mentre nel caso del parcheggio di via San Giuseppe metteremo la sosta di 30 minuti con il disco orario».