I violenti temporali che hanno colpito gravemente la costa acese hanno provocato ingenti danni. Ancora da calcolare quelli subiti da Dario Fichera, titolare del locale Il sole e il sale nella frazione di Capomulini. «È stato un delirio senza fine», racconta a MeridioNews. «Dai mobili alle pareti è tutto rovinato». Guarda le foto
Acireale, maltempo danneggia un agriturismo «L’acqua era inarrestabile, un fiume di fango»
«Non è la prima volta che subiamo dei danneggiamenti per il maltempo, ci siamo sempre rialzati. Ma adesso, dopo nemmeno un mese dall’ultimo allagamento…». Dario Fichera sospira, senza nemmeno completare la frase. Il suo agriturismo Il sole e il sale, sulla via Nazionale per Catania ad Acireale, ieri è stato travolto dalla furia dell’acqua. I forti temporali che si sono abbattuti sull’intera provincia etnea hanno provocato i maggiori danni proprio sulla costa acese. Compresa la frazione di Capomulini, dove sorge la struttura. «Abbiamo il locale invaso dal fango, tutti gli impianti staccati», spiega a MeridioNews. «Per fortuna la cucina è a gas, non dovrebbe avere problemi – prosegue – ma dai mobili alle pareti è tutto rovinato».
«Sono arrivato alle 6 del mattino – racconta Fichera – l’acqua è iniziata a entrare alle 7.30-8». Poche ore dopo, alle 10 circa, arriva l’ondata peggiore. «È stato un delirio senza fine. Non c’era alcun modo di arrestare il flusso, era un fiume di fango», afferma. Il livello sale fino a invadere il terrazzo esterno, infiltrandosi anche all’interno, con i tavoli in ferro, gli ombrelloni e tutti gli arredi sommersi.
La situazione migliora leggermente quando la furia dell’acqua provoca il crollo di un argine dal lato del parcheggio. Ma così anche la parte esterna si trova «letteralmente invasa da fango e detriti. Intanto abbiamo iniziato a pulire l’interno, fuori non possiamo nemmeno metterci mano finché non smette di piovere», continua abbattuto l’uomo.
A preoccupare ulteriormente il ristoratore, che è anche agronomo, sono le condizioni delle colture. «Avevamo da poco piantato le fragole – dice – non ne abbiamo più nemmeno una». Difficile stabilire eventuali ripercussioni del temporale sugli alberi da frutto. «Potrebbero esserci danni all’apparato radicale, dobbiamo aspettare per poterlo stabilire con certezza. Non posso fare alcuna previsione».
Quello che è accaduto ieri è una scena alla quale Dario Fichera ha già assistito negli ultimi anni. «È già accaduto – precisa – purtroppo sono acque meteoriche che scendono dalla via Nazionale e si immettono proprio nel mio locale». Un primo episodio importante avviene un anno fa, poi lo scorso 30 settembre. «Adesso – conclude – dobbiamo ricominciare tutto daccapo».