Tra le somme arrivate dalla Regione e dal Governo, Acireale può beneficiaredi 17 milioni per far fronte al problema dell’accumulo delle acque piovane e per la sistemazione idraulica nel territorio. Arrivato il finanziamento per via Carico, adesso si aspettano i lavori anche nel resto del comprensorio
Acireale, due milioni di euro per dissesto idrogeologico «Fondamentali per un territorio con grosse criticità»
Due milioni di euro per finanziare i progetti utili ad arginare il dissesto idrogeologico. A beneficiarne sarà l’amministrazione di Acireale guidata da Roberto Barbagallo, pronta a implementare gli interventi per venire a capo del problema delle acque meteoriche che nei periodi interessati dalle piogge si riversano sull’Acese,creando non pochi disagi a residenti e non.
Quest’ultimo finanziamento va a rimodulare il Patto per il Sud, piano di investimenti che già comprende i progetti per la sistemazione idraulica di via Wagner, del torrente Lavinaio-Platani e dell’area compresa tra San Giovanni e Aci Platani. A questi si aggiungono i lavori, sempre inerenti alla mitigazione del dissesto idrogeologico, previsti per la Timpa e Capo Mulini Adesso i due milioni, che saranno stanziati per via Carico, arteria stradale nei pressi della frazione di Santa Maria Ammalati, dove si convogliano le acque che scendono da Santa Venerina. Per un insieme di progetti per un totale di 17 milioni di euro, tra finanziamenti regionali e nazionali.
Gli interventi previsti, volti a creare un sistema per far defluire le acque piovane, dovrebbero dare anche una svolta alla perniciosa questione delle numerose esondazioni del torrente Lavinaio – Platani. Il corso che quando piove incamera enormi quantità di acqua, negli anni è stato incautamente modificato per via dell’abuso edilizio, così da non risparmiare tragedie: non ultima quella registrata nel settembre del 2013, quando un uomo è stato travolto dalla piena nei pressi della stazione ferroviaria di Acireale, lambita dal passaggio del torrente. Sicuramente una nota positiva per ovviare alle criticità idrogeologiche, in uno scenario in cui rimangono ancora gli strascichi dell’alluvione abbattutosi su Acireale il 5 novembre del 2015: da allora, alcuni cittadini acesi contestano le esigue somme per far fronte ai danni procurati dall’infausto evento atmosferico.
Adesso esulta la giunta comunale, che ha dato l’annuncio del progetto di via Carico anche con una conferenza stampa, tenutasi lunedì, dove hanno presenziato il sindaco Barbagallo e l’onorevole regionale Nicola D’Agostino. «Sono interventi importantissimi per il nostro territorio, che presenta grosse criticità – ha affermato Barbagallo -. Non si può pensare di agire a monte e non a valle, per questo ci siamo impegnati per ottenere il finanziamento di sei progetti dalla Regione e due dal governo nazionale».
La notizia del finanziamento è accolta anche dall’opposizione, che con Giuseppe Calì del gruppo Acireale Civica, auspica l’avvio di una serie di interventi. «Sono lieto di quanto si è ottenuto – afferma a MeridioNews -, ma questo non può essere il punto di arrivo: spero che sia l’inizio di quello che quest’oggi andiamo a celebrare e non un momento isolato». Il consigliere di centrodestra prosegue evidenziando come già due anni fa un gruppo di giovani amministratori di alcuni Comuni siciliani aveva cercato di sollecitare il governatore Rosario Crocetta : «Il patto di stabilità prevedeva delle spese in merito soltanto a fronte di entrate straordinarie, e questo era vincolava non poco possibili interventi sul piano idrogeologico. Ma alla fine niente è stato fatto»