Sono stati i vicini, nella tarda serata di sabato, a chiamare la polizia dopo l'ennesima lite che proveniva dall'appartamento della coppia, con due figli, nella frazione di Piano d'Api. Ma, una volta sul posto, gli agenti hanno scoperto di più
Acireale, arrestato «padre-padrone» di 48 anni Picchiava la moglie, maltrattava i cani e deteneva armi
«Un padre-padrone». Violento non solo nei confronti delle donne. L’hanno descritto così i vicini di casa e i parenti, dopo che la polizia ha arrestato un incensurato, 48 anni, di Acireale per maltrattamenti contro i familiari conviventi e lesioni ai danni della moglie, e altri reati. Gli agenti sono arrivati nell’abitazione della coppia nella frazione di Piano d’Api nella tarda serata di sabato, sollecitati dalle segnalazioni di alcuni vicini di casa che raccontavano di una violenta lite. La scena che si sono trovati davanti era quella di una casa del tutto rivoltata, una donna dolorante e una bambina che piangeva.
I vicini, sentiti in commissariato nelle ore successive all’arresto, hanno confermato che la lite di sabato non era la prima che vedeva protagonista la coppia acese. Sarebbe stato sempre l’uomo però a far trascendere le discussioni, urlando e insultando la moglie, anche davanti ai loro due figli. Aggiungendo, nell’ultimo periodo, la violenza fisica sulla donna.
Un carattere irascibile e aggressivo confermato dagli stessi parenti che hanno raccontato ai poliziotti come la moglie rimandasse la denuncia sperando che la situazione cambiasse e per paura di non poter crescere da sola i due figli, non avendo un lavoro. La signora, dopo aver raccontato di essere arrivata a tentare il suicidio, ha poi deciso di denunciare il marito mentre si trovava al pronto soccorso, dove è stata curata e giudicata guaribile in 15 giorni.
E durante una perquisizione a casa della famiglia, gli agenti hanno scoperto che le violenze dell’arrestato non si rivolgevano solo ai familiari. Nel garage infatti sono stati trovati sei cani tenuti in condizioni di grande sofferenza, ma anche collari che rilasciano scariche elettriche e presunte sostanze dopanti. L’uomo quindi è stato denunciato anche per maltrattamenti di animali. I cani sono stati adesso trasferiti in una struttura protetta.
L’uomo, infine, era anche titolare di un porto d’armi per un fucile, adesso revocato e sequestrato insieme alle numerose munizioni e alle altre armi scoperte durante la perquisizione. Una di queste, inoltre, veniva tenuta nel bagagliaio della macchina, facendo scattare un’altra denuncia per omessa custodia di armi e detenzione abusiva di munizioni.