C’è un fiumiciattolo che da venti giorni sgorga da un tratto di via Nizzeti, a Ficarazzi, e scorre fino ad Aci Castello. «L’acqua viene fuori dalle buche sull’asfalto, trasuda dal terreno, piove sulla strada dalle caditoie dei muretti di contenimento», spiega una residente. La strada, che collega la frazione di San Nicolò a quella di Ficarazzi, si è trasformata nel letto del rigagnolo. È stata costruita lungo il fianco di una collina e, trovandosi in pendenza, conduce l’acqua a valle, seguendo l’inclinazione del territorio. Il flusso viene infine inghiottito da una canaletta di gronda distante un paio di chilometri dalla sorgente. Ma non prima di avere formato, lungo il percorso, piccole cascate e laghetti. La causa non sarebbe legata alle piogge delle ultime settimane né al cedimento di una condotta. Ma si tratterebbe «di un fenomeno naturale che ha aperto una sorgiva in un terreno privato di Valverde», dicono dal Comune di Aci Catena. E la soluzione non arriverà in fretta.
«Il flusso è costante da diversi giorni – spiega a MeridioNews una donna che abita in una villetta vicino via Nizzeti – e nessuno sa spiegare il perché né pone rimedio». Il tratto di strada più vicino alla sorgente – che si trova in prossimità di un’altra via, che salendo conduce a Valverde – è bagnato notte e giorno e le macchine devono percorrerlo con prudenza e a bassa velocità. «È un percorso obbligato per molti pendolari che lavorano a Catania e in particolar modo di sera è diventato molto pericoloso a causa dell’asfalto viscido». Ai problemi di viabilità si aggiunge la preoccupazione dovuta all’assenza di spiegazioni e ai pericoli legati al rischio idrogeologico al quale è soggetta la Sicilia. «Vivere ai piedi di una collina che trasuda acqua non fa certo dormire sonni tranquilli», conclude la donna.
«O è colpa di una conduttura che è saltata – interviene il geologo Alessio D’Urso – oppure della particolare composizione del terreno». La collina sulla quale ha sede la strada «è formata da materiali argillosi che sono in grado di trattenere l’acqua e rilasciarla a poco a poco». La spiegazione più probabile secondo l’esperto «è che si tratti di un fenomeno naturale collegato alle piogge o ad altri sversamenti d’acqua». Versione confermata dal Comune di Aci Catena, che risponde per la frazione di San Nicolò. «La causa è una sorgiva che si è aperta nel terreno di un privato – dice il vicesindaco, Giovanni Grasso – e che si riversa su via Nizzeti». L’amministrazione comunale non è ancora intervenuta perché il terreno in questione sarebbe competenza del vicino Comune di Valverde.
«Si tratta di una questione complicatissima, riguarda la zona di confine tra i due Comuni e bisogna capire come agire», risponde il primo cittadino valverdese, Rosario D’Agata. Secondo lui, la causa sarebbe «l’otturazione di un canale di scorrimento dell’acqua che, deviando, ha trovato foce su via Nizzeti». Per questo rimanda al mittente la responsabilità, attribuendola alla costruzione di alcuni edifici «compiuta da privati in maniera screanzata». Il riferimento è ai complessi residenziali costruiti sul lato opposto alla sorgente di via Nizzeti. Il fenomeno però sarebbe emerso con tanta evidenza «solo dopo le abbondanti piogge iniziate nel mese di ottobre», dice l’assessore comunale alla Manutenzione Antonino Rapisarda. E per la soluzione del problema, «che potrebbe creare guai molto grossi», nessuno fornisce tempi certi né rapidi.
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