Aci Castello, picchiato dal buttafuori al Banacher Nessuno lo difende, 23enne con mandibola rotta

Una mandibola rotta, trenta giorni di prognosi e il ricordo di una brutta nottata alla discoteca Banacher di Aci Castello, dov’è stato brutalmente picchiato da un buttafuori e da un suo ex collega. Senza che nessuno intervenisse a difenderlo. Il fatto è avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 agosto: un ragazzo di 23 anni era andato a passare la serata con un paio di amici. Si trovava sulla pista dopo avere bevuto qualcosa ma il suo modo di ballare attira l’attenzione di uno degli addetti alla sicurezza all’interno della struttura. Forse per via di qualche diverbio con altre persone che avevano deciso di trascorrere la notte a una serata danzante. In base alle testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine, il giovane sarebbe stato prima invitato ad allontanarsi verbalmente ma avrebbe opposto un rifiuto. A questo punto le cose iniziano a degenerare.

Ad assistere alla scena, in quel momento, ci sarebbe stato anche un 37enne ex dipendente della discoteca, che accorre in aiuto del collega (un uomo poco più che 50enne). Il ragazzo viene preso per le braccia dai due uomini e trascinato verso l’esterno. Ne nasce una discussione, alla quale l’ex dipendente e il lavoratore avrebbero risposto con calci e pugni. Il giovane cade per terra, viene raggiunto da pedate al torace, alle gambe e al volto. La mandibola si spezza, lui sviene. Tutto attorno, nonostante la discoteca fosse affollata, nessuno interviene. Gli altri partecipanti alla serata assistono senza tentare di fermare l’aggressione. Bisogna aspettare l’intervento di altri buttafuori del locale perché il pestaggio finisca: i colleghi allontanano il 37enne, ma – in base a quanto ricostruito dalla polizia – l’ambulanza non viene chiamata.

Sulla base di quanto riferito, è da poco trascorsa l’una del mattino. Quando il 23enne riacquista conoscenza, i due amici lo caricano in macchina e lo portano in ospedale. Al Cannizzaro, secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, gli viene diagnosticato un trauma cranico con frattura di mandibola destra, guaribile in trenta giorni. Da là sarebbe stato trasferito al reparto di Chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale di Messina, dove pare sia stato operato. Quella notte, però, la polizia non viene chiamata né da chi ha assistito all’aggressione all’interno del Banacher, né dagli amici coi quali il ragazzo era andato in discoteca. Sarebbero stati i medici a inoltrare la segnalazione alla questura, facendo scattare le indagini. 

Ci vuole un po’ perché i presunti autori del pestaggio vengano individuati dagli agenti del commissariato Borgo-Ognina: sono stati denunciati a piede libero con l’accusa di lesioni gravi. Il ragazzo di 23 anni, invece, sarebbe ancora ricoverato. Adesso eventuali provvedimenti nei confronti del locale dovranno essere decisi dal questore. La redazione di MeridioNews ha provato a contattare i titolari del Banacher per una replica, ma chi ha risposto al numero di telefono della struttura ha fatto sapere che non sarebbero intenzionati a rilasciare dichiarazioni.


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