Estate rovente per i 260 lavoratori del call center di Accenture a Palermo per cui le segreterie provinciali Slc, Fistel, Uilcom, Ugl-Tlc hanno proclamato un pacchetto di 48 ore di sciopero, di cui le prime 8 in programma oggi per l’intero turno di Lavoro. Lo sciopero è stato indetto per protestare contro la chiusura del centro di Palermo dopo la disdetta del contratto di appalto da parte di British Telecom nei confronti di Accenture outsourcing srl.
Intanto il segretario regionale della Uilcom, Giuseppe Tumminia, punta il dito contro ”l’assordante silenzio delle istituzioni territoriali”. Lo scorso 26 giugno, infatti, il sindacato ha inoltrato una richiesta di incontro agli assessori regionali Lavoro e Attività produttive, al presidente della Regione Rosario Crocetta, al sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Una richiesta rimasta ”assolutamente insoluta”.
”A niente sono serviti due incontri nazionali tra il committente BT ed il gestore della commessa Accenture che si oppongono alla ricerca di un nuovo operatore in grado di garantire la continuità occupazionale del call center palermitano – denuncia Tumminia -. Inqualificabile il comportamento di British Telecom che fattura sul mercato italiano centinaia di milioni di euro e decide di chiudere il sito di Palermo”.
L’appuntamento è per oggi alle 10.30 a piazza Indipendenza davanti la sede della Presidenza della Regione siciliana, a Palermo.
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