La sera del 12 luglio il 34enne Fabio Provenzano si trovava al volante della sua Bmw dopo aver assunto stupefacenti. Questo il dato emerso dalle analisi. Nell'incidente ha perso la vita il figlio di 13 anni, mentre l'altro di 9 è in coma e con gravi danni cerebrali
A29, il padre era alla guida sotto l’effetto della droga Resta ricoverato in condizioni critiche insieme al figlio
Guidava sotto l’effetto della droga. Questa l’ultima drammatica novità emersa sull’incidente avvenuto la sera di venerdì 12 luglio sulla A29, all’altezza dello svincolo per Alcamo Est. Per Fabio Provenzano, il papà 34enne che era alla guida della Bmw320 che si è ribaltata dopo aver urtato le barriere laterali della corsia d’emergenza, all’omicidio stradale adesso si aggiunge anche l’aggravante «del fatto commesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti». Lo schianto, infatti, ha causato la morte di uno dei due figli a bordo con lui, il 13enne Francesco, mentre Antonio di 9 anni è ancora in coma e con gravi danni cerebrali, ricoverato al reparto di Neurorianimazione di Villa Sofia, ospedale dove si trova in condizioni critiche anche il padre.
Secondo le analisi, eseguite a margine dell’indagine della polizia stradale di Trapani, l’uomo originario di Partinico guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, risultato positivo al livello due del test. Sarebbe stato ritrovato anche un grammo di cocaina nella sua tasca e una cospicua somma di denaro. Sul luogo dell’incidente non sarebbero state rilevate tracce di frenata. Secondo i riscontri raccolti, Provenzano avrebbe perso il controllo della Bmw e i tre sarebbero stati sbalzati fuori dall’autovettura. Sul profilo Facebook del padre era stato postato un video in diretta dall’auto, in cui si vede per qualche secondo la faccia dell’uomo, poi il rumore di una frenata improvvisa e infine più nulla. Il video è adesso al vaglio delle forze dell’ordine che indagano sull’accaduto.