A proposito della dirigenza della Regione siciliana

Si firmano “Un gruppo di dirigenti non ancora delusi”. Si tratta di dirigenti regionali che si rivolgono direttamente al presidente della Regione, Rosario Crocetta.

“Al Presidente della Regione Rosario Crocetta, per come lo abbiamo conosciuto in campagna elettorale – si legge nel documento – per la stima che nutriamo nei suoi confronti e la fiducia che abbiamo riposto in lui votandolo e facendolo votare, quindi garantendo per lui, sicuramente farebbe piacere sapere cosa pensano a proposito delle affermazioni da lui fatte e riportate sui giornali, alcuni di coloro che lavorano per lui: i dirigenti regionali”.

“Quei dirigenti – leggiamo sempre nella nota – che hanno sperato che, finalmente, la rivoluzione vera entrasse negli uffici, non con tagli indiscriminati per tutti, ma attraverso un sistema che, dopo avere valutato le capacità la professionalità e le responsabilità di ciascuno (prendendo in considerazione l’attività delle strutture assegnate ed il personale incardinato), scaturisse in una effettiva valorizzazione”.

“Quei dirigenti – prosegue la nota – che ravvisano un grave problema legato alla paventata attuazione del metodo ‘del taglio uguale per tutti’, il cui risultato sarebbe quello di colpire sempre e soltanto coloro che hanno lavorato anche in condizioni di estremo disagio ed ai margini, demotivandoli ancora di più, perché le postazioni dirigenziali finora sono state assegnate, naturalmente in linea di massima, a coloro che erano vicini al potere, attuando nei loro confronti non solo una premialità in termini economici, ma anche e soprattutto di potere”.

“Chi quindi ha sperato di vedere un cambiamento (a questo punto non parliamo di rivoluzione) – sottolineano questi dirigenti – è portato a perdere del tutto le speranze di essere finalmente valorizzato, che venga presa in considerazione l’attività svolta fino ad oggi per la comunità al servizio della quale noi dipendenti pubblici lavoriamo”.

“Sarebbe quindi giusto prima di parlare di tagli – si legge sempre nella nota – valutare attentamente tutte le situazioni individuali, ricordandosi che dietro la parola ‘dirigente’ ci sono situazioni diversissime e, soprattutto, ci sono ‘persone’, alcune delle quali lottano giornalmente per dare un servizio, il migliore possibile e spesso con pochi mezzi a disposizione (soprattutto in un momento di difficoltà economica innegabile come quello attuale)”.

“Continuando come già fatto dall’ultimo presidente a indicare la burocrazia come l’unico male da combattere – leggiamo sempre nella nota – infarcendola di esterni e facendola diventare il capro espiatorio della cattiva politica che l’ha così riformata e quindi connotata a proprio uso e consumo, non si fa un buon servizio né a coloro che vi lavorano, né a tutti quelli che devono utilizzarla”.

“L’ultima riforma di questi ultimi anni ne è un esempio lampante – osserva sempre il gruppo di dirigenti -: è stata creata una struttura ad uso e consumo di coloro che ne hanno beneficiato, soprattutto della politica (per esempio, con dipartimenti che contano 60 unità di personale, a fronte di altri che ne contano più di 1.500). Si dovrebbe attuare un percorso di revisione che contempli, evitando di creare inutili duplicazioni: competenze/strutture/posizioni dirigenziali/personale assegnato/dotazioni”.

“Sarebbe quindi opportuno – conclude la nota – che, prendendo come punto di vista il cittadino e i portatori di interesse, tutte le postazioni dirigenziali (tenendo anche conto degli obblighi di carattere legislativo che ne impongono la presenza: es. Urp, Controlli di gestione, valutazione della dirigenza) venissero analizzate adottando il criterio dei costi/benefici, della valorizzazione dei background professionali, formativi e culturali”.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]