È stato presentato stamattina nella sala giunta di Palazzo degli elefanti Buoni fino allultimo, il progetto pilota dellAmministrazione per il recupero del cibo in scadenza dalle grandi catene di supermercati da distribuire ai poveri attraverso associazioni no profit. All'iniziativa, che dovrebbe essere pienamente avviata a Natale, hanno già aderito Ipercoop e Conad. «Altri marchi della grande distribuzione ne seguano lesempio», fa appello il sindaco etneo
A Catania cibo in scadenza per i poveri L’iniziativa comunale a regime da Natale
Secondo una ricerca del Politecnico di Milano, ogni anno in Italia 6 milioni di tonnellate di cibo restano invendute o non vengono consumate da chi le acquista. Nasce da questa consapevolezza liniziativa del comune di Catania Buoni fino allultimo, che prevede una rete di collaborazione tra l’Amministrazione, la grande distribuzione alimentare e le associazioni di volontariato per raccogliere il cibo prossimo alla scadenza nei supermercati e distribuirlo a chi ne ha bisogno.
«Questo progetto parte da Catania perché in Sicilia è una delle città in cui larghi strati della popolazione soffrono maggiormente il dramma delle nuove povertà», ha spiegato stamattina il sindaco etneo Enzo Bianco, durante la conferenza stampa per la presentazione del progetto, a cui hanno preso parte anche lassessore al Welfare Fiorentino Trojano, e il rappresentante della Ipercoop Giovanni Pagano.
Oltre alla grande catena di distribuzione alimentare presente a Catania nel centro commerciale Katané, all’iniziativa ha finora aderito anche la Conad. «Lancio un appello perché altri marchi ne seguano lesempio», ha aggiunto Bianco.
Il progetto, già sperimentato in altre città d’Italia, è il primo del genere in Sicilia e secondo quanto dichiarato dallassessore Trojano «partirà tra ottobre e novembre ed entrerà a regime in dicembre, sotto Natale». Il cibo raccolto sarà stoccato da unagenzia no profit, che il Comune assicura sarà «individuata con apposito bando per garantire la massima trasparenza». Un comitato formato dai rappresentanti del Comune e degli ipermercati aderenti individuerà le associazioni che dovranno distribuire gli alimenti alle persone in effettivo stato di bisogno. A breve, comunicano dal Comune, verranno lanciati i bandi per le associazioni «che dovranno essere distribuite in maniera uniforme sul territorio e sottoposte a controlli da parte del Comitato», spiega l’assessore. E Bianco sottolinea che questi ultimi «saranno severissimi».
[Foto di Alvimann]