Nei giorni scorsi, i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Palermo, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli volti a verificare il pieno rispetto delle misure adottate dal Governo per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, hanno individuato una rosticceria, ubicata in Palermo, via Roma, che aveva la saracinesca alzata nonostante il divieto disposto con ordinanza della Regione Sicilia […]
Via Roma, rosticceria aperta malgrado i divieti Denunciato il titolare, sanzionati anche due rider
Nei giorni scorsi, i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Palermo, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli volti a verificare il pieno rispetto delle misure adottate dal Governo per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, hanno individuato una rosticceria, ubicata in Palermo, via Roma, che aveva la saracinesca alzata nonostante il divieto disposto con ordinanza della Regione Sicilia concernente le limitazioni al commercio e, in particolare, il divieto di apertura nei giorni festivi.
Nella circostanza, i militari operanti accedevano presso il locale e identificavano il titolare il quale si giustificava motivando la sua presenza con la necessità di sanificare gli ambienti e dichiarando di non aver effettuato alcuna cessione di cibi o bevande. Tuttavia le dichiarazioni rese dall’esercente venivano smentite da quelle rese da due rider fermati da un’altra pattuglia in servizio di 117 mentre erano intenti a effettuare consegne a domicilio, i quali dichiaravano che stavano lavorando per conto della rosticceria sopra menzionata.
Per quanto sopra, i baschi verdi hanno sanzionato i due rider per violazione delle misure previste dai decreti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19, mentre il titolare – D.P.G (classe 74’) – oltre ad essere stato sanzionato amministrativamente per violazione del divieto di apertura nei giorni festivi in relazione all’ordinanza della Regione Sicilia, è stato denunciato alla locale autorità giudiziaria per false dichiarazioni rese a pubblico ufficiale.
I militari, inoltre, hanno segnalato all’autorità regionale la constatazione della violazione per l’adozione, da parte di quest’ultima, della sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio commerciale.
(Guardia di finanza)