Tempo di colloqui a Palazzo degli elefanti. Dall'8 novembre prenderà il via la seconda fase per coprire gli incarichi dirigenziali a tempo determinato al Comune di Catania. A presentarsi ci sono tanti volti noti del municipio
Oltre 160 candidati per i 12 posti da dirigente Tra chi affronterà le selezioni anche molti ex
Dall‘8 novembre, per una settimana, a Palazzo degli elefanti sarà tempo di colloqui. È arrivato, infatti, il momento delle selezioni per i 12 nuovi dirigenti del Comune di Catania: sei di area tecnica, tre di area amministrativa, due di area contabile e il capo di gabinetto del sindaco. Dopo la presentazione delle domande, è arrivato il momento in cui i candidati idonei vengono convocati per sostenere i colloqui con la commissione esaminatrice. Il cui lavoro «non produrrà una graduatoria vincolante ma schede valutative e comparative. Il sindaco con proprio provvedimento procederà a individuare il soggetto cui conferire l’incarico», precisa il bando. In altri termini: gli incarichi non saranno affidati per punteggio, e i vincitori saranno nominati sulla base della scelta del primo cittadino.
Tra chi affronterà le selezioni, di volti già noti in municipio ce ne sono tanti. Ci sono soprattutto quelli dei dirigenti licenziati dopo che la Cosfel, la commissione che per il ministero dell’Interno si occupa di vigilare sulla stabilità finanziaria degli enti locali, si è espressa negativamente rispetto alla proroga dei loro incarichi. A contendersi due dei tre incarichi di area amministrativa ci sono Gianluca Emmi (ex dirigente Affari generali ed ex Gabinetto del sindaco) e Giuseppe Ferraro, ex capo di gabinetto del primo cittadino Salvo Pogliese. Emmi e Ferraro concorrono poi, entrambi, anche per un’altra delle cariche messe a bando da Palazzo degli elefanti: capo di gabinetto, a tempo pieno e determinato.
Proveranno tutt’e due, dunque, a riprendersi il posto che avevano occupato in passato, alternandosi l’uno all’altro. Per i sei posti di dirigente dell’area tecnica si sono fatti avanti in moltissimi: dall’architetta Rossana Pelleriti all’ingegnere Maurizio Trainiti, passando per gli ingegneri Fabio Finocchiaro e Biagio Bisignani e la dottoressa Lara Riguccio. Tutti nomi ai quali sono stati affidati, nei mesi scorsi, prima della cessazione dei loro incarichi a tempo determinato, dossier fondamentali per il funzionamento di Palazzo degli elefanti. A saltare: le direttive del Piano regolatore generale (Pelleriti e Bisignani), la gara settennale della raccolta dei rifiuti (Riguccio e Bisignani), le manutenzioni (Finocchiaro), la gestione dei beni confiscati nel capoluogo etneo (Trainiti).
Ultimo capitolo è quello che riguarda l’area contabile. A tentare c’è anche, com’era prevedibile, la ex ragioniera generale Clara Leonardi. A colloquio per uno dei due incarichi dirigenziali ci sarà anche il prezzemolino di queste selezioni: Gianluca Emmi prova anche la strada della contabilità. I candidati, com’è ovvio, non sono solo questi. Per i 12 incarichi a disposizione si sono fatte avanti oltre 160 persone. Quando questi contratti saranno affidati, i dirigenti attualmente in servizio a Palazzo degli elefanti, sovraccarichi di incombenze, potranno tirare un sospiro di sollievo.