Nessun via libera dal Comune etneo al rendiconto finanziario dell'anno passato, seppure il termine ultimo per la sua votazione fosse il 30 aprile scorso. A mancare è la relazione del collegio dei revisori dei conti, così l'atto non è mai stato discusso in consiglio comunale. Colpa dei ritardi e delle mancanze dell'amministrazione, secondo il consigliere d'opposizione Saro D'Agata. Accuse respinte, ma senza risposte certe, da Marco Consoli, presidente del consiglio comunale
Ancora non approvato il bilancio etneo 2011 Regione manda a Catania un commissario
Lassessorato alle Autonomie locali e della funzione pubblica della Regione siciliana ha nominato un commissario straordinario ad acta per «lapprovazione del rendiconto di gestione dellesercizio finanziario del 2011». È quanto si legge sulla notifica inviata al comune di Catania e pubblicata ieri dal giornale on line Live Sicilia con un articolo a firma di Antonio Condorelli. La nomina del funzionario Giuseppe Petralia è resa necessaria perché il consiglio comunale etneo non ha approvato il bilancio consuntivo dellanno precedente entro i termini previsti, ovvero entro il 30 aprile. Non si tratta di quorum non raggiunti. A mancare stavolta è proprio il documento da votare, mai inserito in nessun ordine del giorno delle sedute consiliari. Il bilancio consuntivo relativo al 2011, infatti, «è stato presentato solo poche settimane fa», come denuncia il consigliere d’opposizione, in quota Partito democratico, Saro DAgata.
Non solo. Perché il documento possa essere votato, è necessario il parere dei revisori dei conti, che non è ancora arrivato. Senza questa relazione «latto sarebbe tecnicamente viziato», spiega il presidente del consiglio comunale Marco Consoli. Per questo, seppure l’amministrazione lo ha depositato, non sottoposto allattenzione dei consiglieri. E Saro DAgata non ha certo dubbi sulle responsabilità di tale situazione e insieme ad altri colleghi ha inviato una nota allassessorato regionale per discolpare totalmente il Consiglio. La colpa, non solo è «tutta dellamministrazione» secondo il consigliere del Pd, ma è anche duplice: da una parte «ha ritardato la deposizione dellatto», dallaltra «non ha fatto pervenire tutti i documenti necessari ai revisori», spiega. Sì perché, oltre al notevole ritardo dellamministrazione catanese nel presentare il consuntivo rispetto al termine del 30 aprile, non avrebbe consegnato tutto il necessario ai fini della valutazione.
Il commissario adesso dovrà cercare di sbrogliare la matassa, dando un nuovo termine, questa volta improrogabile. E non esattamente dello stesso avviso di DAgata è Marco Consoli. «Seppur il mio ruolo mi porta a non fare considerazione di natura politica in merito a maggioranza e opposizione precisa , la colpa non è tanto dellamministrazione «che già da tempo ha depositato latto». Sarebbe invece del collegio dei revisori dei conti. Anche lui ha scritto a riguardo allassessore regionale. Quanto ai documenti trasmessi, poi, «credo che non manchi nulla», afferma Consoli che auspica tempi rapidi perché «possa inserire lapprovazione del bilancio consuntivo nellordine del giorno della prima seduta disponibile», continua.
E le difficoltà dei revisori dei conti non sembrano legate soltanto alla reperibilità dei documenti necessari. Fino a pochi giorni fa non disponevano neanche di un spazio tutto loro. «Coabitavano con la commissione bilancio, una situazione deleteria per entrambi gli uffici spiega ancora DAgata Da pochi giorni sono in un ufficio dellassessorato alle partecipate». Molti dunque i problemi al comune di Catania legati allapprovazione del bilancio consuntivo 2011 e chissà che la stessa situazione non si ripresenti per lapprovazione del bilancio preventivo dellanno in corso. La scadenza per votarlo è il 31 agosto, ma si tratta già di una proroga. Nelle ultime sette sedute dedicate ai documenti relativi all’atto, intanto, è sempre mancato il numero legale. Eppure Consoli conclude: «Dovrebbe già essere arrivato in Consiglio, lo voteremo entro i termini».
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