«L’ incidente mortale della notte scorsa che ha coinvolto diverse auto in sosta, pone un serio problema di sicurezza stradale. Se fosse avvenuto nella parallela via Isidoro La Lumia, piena com’e’ di dehors e avventori, sarebbe stata una strage». Lo afferma in una nota il comandante della Polizia municpale di Palermo Gabriele Marchese. «Da questa […]
Con auto contro 6 vetture: «Necessaria revoca dehors»
«L’ incidente mortale della notte scorsa che ha coinvolto diverse auto in sosta, pone un serio problema di sicurezza stradale. Se fosse avvenuto nella parallela via Isidoro La Lumia, piena com’e’ di dehors e avventori, sarebbe stata una strage». Lo afferma in una nota il comandante della Polizia municpale di Palermo Gabriele Marchese.
«Da questa riflessione – aggiunge – nasce l’esigenza di una rivisitazione dei dehors, da parte del Suap che nel tempo ne ha consentito ed autorizzato la collocazione sulla sede stradale e per opera di prevenzione è forse giunto il momento di procedere alla revoca delle autorizzazioni».
«Leggo con stupore le parole del Comandante della Polizia Municipale a commento della grave tragedia che stanotte ha visto la morte di un giovane nel centro cittadino – ha dichiarato il Presidente della VI Commissione Consiliare Ottavio Zacco -. Mi sorprende quello che appare un accanimento nei confronti di una specifica tipologia di attività commerciale ed imprenditoriale, per altro autorizzata ora proprio dagli Uffici del Comando di Polizia Municipale sulla base di un Regolamento approvato dal Consiglio Comunale».
«I Dehors utilizzati a Palermo come in tutte le grandi città – ha aggiunto – sono una risorsa importante per le attività commerciali e di certo non si possono mettere in discussione in modo generalizzato. Piuttosto che proporre provvedimenti, per altro non di sua competenza visto che i Regolamenti li approva il Consiglio comunale, dal Comandante ci aspettiamo suggerimenti e proposte di modifica del Regolamento stesso, che tengano nel dovuto conto le necessarie misure di sicurezza.Certamente non è accettabile che si metta in discussione in modo indiscriminato una categoria di operatori commerciali».