Ospedale civico, c’è l’accordo tra sindacati e azienda Via libera agli aumenti economici per 400 lavoratori

Via libera dall’azienda ospedaliera Civico al pagamento delle peo, le progressioni economiche orizzontali, per 400 lavoratori. Si tratta di aumenti economici all’interno delle varie categorie che erano stati erogati solo per una parte del personale, il 70 per cento circa. L’accordo siglato coi vertici aziendali consente adesso di sbloccare le somme per la restante parte. I lavoratori riceveranno da 700 euro per le categorie più basse fino a mille euro netti di arretrati per i dipendenti inquadrati in D. 

Lo comunica il fronte sindacale maggioritario formato da Nursing Up, Uil, Nursind e Fials, assieme alla componente maggioritaria della rsu. L’accordo prevede la liquidazione delle peo a partire dal primo gennaio 2018 per il personale che ne aveva diritto ed era in graduatoria. Si chiude così una vertenza lunga e faticosa sostenuta per garantire il diritto alla progressione di carriera per il 100 per cento del personale avente diritto, «nonostante i reiterati tentativi di eludere le giuste richieste dei lavoratori impegnando le cifre disponibili per altri impieghi a beneficio dei soliti noti». La vertenza è stata sostenuta da Giuseppe Pizzo della Uil Fpl, Vincenzo Augello del Nursind, Mario Di Salvo della Fials-Confsal e Giuseppe La Barbera del Nursing Up, col sostegno di Aurelio Guerriero, coordinatore rsu e segretario territoriale del Nursind, Biagio Paradiso presidente Rsu e Pippo Piastra, coordinatore regionale degli infermieri della Uil Fpl.

«Un particolare ringraziamento – dicono i sindacati – al commissario Colletti e al suo management che hanno inteso accogliere le nostre richieste, sostenendole con il diritto e con la buona prassi amministrativa». Nella stessa seduta è stata evidenziata la possibilità di valorizzare le risorse interne Oss riconoscendo il ruolo al personale formatosi in azienda inquadrandoli in Bs. Auspicato anche un percorso di stabilizzazione del personale Asu e di avvio delle procedure concorsuali per azzerare la quota di precariato presente in azienda. Quindi si è stabilito di completare le procedure relative all’applicazione della legge Madia e delle dovute procedure di mobilità.

Si è anche richiesto l’avvio della contrattazione decentrata relativa al vigente contratto collettivo nazionale di lavoro, per valorizzare le risorse dell’azienda e sfruttare sino in fondo le disponibilità finanziarie attualmente congelate, disegnando un nuovo assetto aziendale in conformità alle esigenze della nuova rete ospedaliera regionale. «A tale proposito si è ribadito che la produttività sarà pagata in unica soluzione nei termini e con le modalità precedentemente concordate con le parti sindacali. Si è iniziato a discutere sulla revisione della dotazione organica del personale amministrativo e di una parallela valorizzazione economica e funzionale dello stesso».

Nell’ambito della contrattazione è stato illustrato dal direttore il progetto relativo al concorso per incarico a tempo determinato per varie figure professionali, con il quale si intende rendere disponibile la graduatoria anche per le aziende Villa Sofia e Policlinico Giaccone, dando il giusto peso ai titoli di chi ha già prestato il proprio servizio presso l’Arnas Civico. Resta, comunque, da risolvere con estrema urgenza il problema relativo ai vuoti in dotazione organica nelle more. «Sembra, infine, chiudersi anche l’annosa vicenda legata ai problemi del parcheggio – spiegano i sindacati – il direttore ha dato comunicazione che a breve inizieranno i lavori per l’adeguamento delle aree che sinora sono state inibite ai lavoratori, consentendo la piena fruizione del servizio».


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