Centinaia di giovani tornano in piazza contro il nuovo esecutivo, responsabile di «non aver per nulla prestato fede alle promesse». Secondo i manifestanti «si è posto in una sostanziale linea di continuità con le politiche dei suoi predecessori»
«Altro che governo del cambiamento» Studenti in corteo per le vie del centro
Con l’arrivo dell’autunno, centinaia di studenti delle scuole di Palermo tornano in piazza. Nonostante la pioggia i giovani, un migliaio secondo i manifestanti, hanno invaso le strade raccolti dietro uno striscione su cui è possibile leggere «Il vero cambiamento è diritto allo studio per tutti». Un messaggio che manifesta il forte dissenso degli studenti medi nei confronti del nuovo governo che, da quando si è insediato, secondo i manifestanti «non ha per nulla prestato fede alle promesse di cambiamento ma si è posto in una sostanziale linea di continuità con le nefande politiche dei suoi predecessori».
Le rivendicazioni, portate oggi in piazza dagli studenti, parlano infatti di scuole gratuite per tutti, di libri a costo zero, dell’abolizione o di una adeguata retribuzione delle ore investite nel progetto di alternanza scuola-lavoro, di un intervento immediato sull’edilizia scolastica e di una risoluzione del fenomeno delle classi pollaio. Tutti reclami che sono stati oggetto di una discussione collettiva nel corso di diverse assemblee studentesche che si sono date nelle scorse settimane e i cui risultati sono sfociati in questa giornata di mobilitazione.
«La grande e consapevole partecipazione alle assemblee e a questo primo corteo – afferma Ludovica, studentessa del liceo classico Umberto I -, palesano il desiderio e il forte interesse degli studenti di proporsi come soggetti protagonisti in questa nuova contingenza. Un nuovo governo si è insediato, un governo che già da questi primi passi dimostra di esserci nemico e che, pertanto, ci vedrà ancora una volta e giornalmente in prima linea per la rivendicazione dei nostri diritti e della nostra dignità».