Rispetto al 2016, il saldo migratorio è risultato negativo di 2711 unità. A spostarsi maggiormente sono i nuclei familiari completi e interessa soprattutto i comuni di Carini, Monreale, Villabate, Bagheria e Misilmeri
Palermo, nel 2017 in calo flussi immigratori Ma 11mila residenti hanno lasciato la città
A Palermo cresce il numero delle persone che emigrano mentre diminuiscono quelle che arrivano in città. A rivelarlo è l’Unità Operativa Studi e ricerche statistiche del Comune che ha elaborato e reso noti i dati relativi ai flussi migratori dei cittadini residenti nella città nel 2017. Dai dati, infatti, emerge che il saldo migratorio nel 2017 è risultato negativo di 2.711 unità (determinato dalle 11.847 cancellazioni dall’anagrafe per trasferimento verso altri comuni italiani o verso l’estero, cui sono corrisposte 9.136 iscrizioni).
Rispetto al 2016, si è registrata una flessione dei flussi immigratori ed un aumento dei flussi emigratori. Sia nell’uno che nell’altro caso, a spostarsi maggiormente sono i nuclei familiari completi, quindi intere famiglie che decidono di risiedere a Palermo provenendo da altro comune o altro paese o famiglie palermitane che decidono di spostarsi. I dati mostrano comunque che la maggioranza relativa dei flussi (il 41,7 per cento degli emigrati e il 49,9 per cento degli immigrati) è relativa a movimenti all’interno del territorio metropolitano di Palermo, coinvolgendo soprattutto i comuni di Carini, Monreale, Villabate, Bagheria e Misilmeri.
Analogamente sul piano regionale, le stesse regioni sono quelle che mostrano maggiori flussi sia per quanto riguarda gli immigrati sia per gli emigrati: Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. Da notare una diminuzione percentale (del 2,2 per cento) della emigrazione da Palermo verso tali regioni. Infine, per quanto riguarda i flussi con l’estero, i paesi verso cui si si è maggiormente rivolta l’emigrazione palermitana nel 2017 sono il Regno Unito, la Germania, la Francia e gli Stati Uniti, mentre gli immigrati sono arrivati principalmente da Bangladesh, Romania, Ghana e Gambia.