Nella zona della Piana del capoluogo etneo, il personale della sezione investigativa del commissariato di Librino ha trovato vario materiale edile rubato. La 57enne proprietaria dell'immobile sarebbe accusata anche di aver creato dentro allo stesso podere una piccola azienda zootecnica abusiva. Guarda le foto
Piana di Catania, riciclaggio di materiale edile Indagata donna ritenuta vicina al clan Cappello
Cancelli in ferro, pannelli coibentanti utilizzati per l’impermealizzazione dei tetti di magazzini o depositi di tipo industriale e vario altro materiale edile rubato è stato trovato in un casolare rurale, nella zona della Piana di Catania, di proprietà di D.A.G., una donna di 57 anni, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio e appartenente a una nota famiglia mafiosa riconducibile al clan Cappello.
La proprietaria dell’immobile è denunciata per riciclaggio di beni di provenienza illecita. Il materiale, in parte accatastato in attesa di essere riutilizzato e in parte già riciclato per la costruzione di un tetto di un immobile in corso di rifacimento, è stato individuato e sottoposto a sequestro dal personale della sezione investigativa del commissariato di Librino.
Inoltre, all’interno dello stesso podere è stata trovata una piccola azienda zootecnica abusiva con pollame e suini non regolarmente censiti. I veterinari della locale azienda sanitaria provinciale hanno provveduto a sanzionare la donna anche per abusi inerenti la tenuta di animali di allevamento senza regolare codice di azienda. Nella stessa area è stata riscontrata la presenza di un cane di razza pitbull che non era munito di regolare microchip. L’indagata è stata anche denunciata per un reato di tipo ambientale, in seguito alla riscontrata presenza all’interno del casolare rurale di materiale di risulta.