Lo scrive in un messaggio il missionario laico che da otto giorni prosegue la sua silenziosa protesta che da alcuni giorni dorme sotto ai portici dell'edificio che ospita le poste centrali per porre sotto ai riflettori il problema dei senza casa
Biagio Conte in sciopero della fame Il suo appello: «Adottate un povero»
«Invito tutti a mettere in pratica il servizio verso il prossimo con un’iniziativa molto bella e cioè quella che ognuno possa adottare un povero, un disoccupato, un senza casa, un disabile, un immigrato, un nucleo familiare”. Lo scrive in un messaggio il missionario laico Biagio Conte che sta facendo lo sciopero della fame per sensibilizzare i cittadini sul tema della povertà. Il fondatore della missione Speranza e Carità, a Palermo, che ospita povera gente e senza tetto, da alcuni giorni dorme sotto ai portici dell’edificio che ospita le poste centrali per porre sotto ai riflettori il problema dei senza casa.
«Essendo sensibile – dice Conte – anche ai tanti cittadini che hanno manifestato una preoccupazione per il mio stato di salute vi informo che sento di continuare questo momento di preghiera, digiuno e opere fino alla giornata di venerdì dopo la quale aspettando quello che il Signore mi indicherà cercherò di attenzionare fratello corpo sostenendolo con dei liquidi, delle vitamine, degli zuccheri e delle proteine in forma liquida».
«Ringrazio di cuore – prosegue – tutti i cittadini e le istituzioni che in questi giorni hanno manifestato la solidarietà e la vicinanza. Ringrazio il Presidente della Repubblica, la Regione, il sindaco per i messaggi di solidarietà. Esprimo tanta commozione e riconoscenza al nostro caro vescovo Corrado Lorefice che è venuto fin qui a essere vicino e portare l’alimento dell’eucarestia, lo ringrazio per l’ascolto e la preghiera profonda che mi dona».