I carabinieri hanno sgominato una famiglia di venditori di droga. Operavano all'interno di una casa in via San Leone, dove confezionavano le dosi di cocaina. Inutili i tentativi di fuggire. Sequestrato anche un apparato video completo di monitor per controllare il perimetro dell'immobile. Guarda le foto
Spacciavano protetti da telecamere e pitbull Trovato anche pizzino con appunti degli affari
Spacciavano all’interno di una palazzina di via San Leone protetti da telecamere e pitbull. A scoprire i fratelli Maurizio e Matteo Piterà, insieme al nipote Antonio, sono stati i carabinieri della compagnia di piazza Dante. I militari si sono confusi tra i clienti riuscendo ad accedere all’androne e scendendo la rampa di scale, alla fine della quale, c’era il cancello di ferro attraverso cui Maurizio Piterà, classe 1960, passava le dosi di droga agli assuntori.
L’uomo si è accorto della presenza delle forze dell’ordine e, secondo quanto comunicato dai carabinieri, ha sbarrato loro la strada per evitare l’accesso nell’abitazione. Tentativo vano poiché i militari sono riusciti a fare irruzione scoprendo altre due persone che preparavano le dosi di cocaina. Uno di questi, Antonio – classe 1984, ha tentato la fuga da una delle verende, ognuna della quali presidiata da cani pitbull, ma è stato bloccato e ammanettato. Stessa sorte per l’ultimo componente della banda, Matteo – classe 1956, che avrebbe tentato di disfarsi della droga buttandola nei servizi igienici.
Durante l’operazione è stato sequestrato un apparato video completo di monitor, alcuni pizzini con delle cifre riguardanti la compravendita di stupefacenti, 200 euro in contanti, 10 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale vario utilizzato per confezionare le dosi. Gli arrestati sono stati condotti nella casa circondariale di piazza Lanza, a Catania.