Convocati per domani sera, alle 21, in cattedrale, un incontro e un'adorazione eucaristica, per pregare per l'unità della Chiesa, alla quale sono stati invitati il clero, religiosi e laici
La Chiesa alle prese con il caso Minutella Palermo domani in preghiera «per l’unità»
Un dibattito che vive dentro la Chiesa, anche di
Palermo, la vede alle prese con i cambiamenti che la società sta vivendo e che cercano risposte nella fede. Mentre con l’avvento di Papa Francesco si rimettono in discussione alcuni dei capisaldi che hanno guidato la Chiesa negli ultimi decenni, d’altra parte si cerca di fare chiarezza e ridefinire i giusti confini.
La Chiesa di Palermo si difende in questi giorni dagli attacchi lanciati da
don Alessandro Minutella contro l’arcivescovo Corrado Lorefice. Il Consiglio pastorale diocesano, «in piena comunione ecclesiale con il proprio vescovo», manifesta «profonda amarezza e dolore» per le ultime scelte ed esternazioni del parroco, che si definisce un veggente attraverso il quale parlerebbero la Madonna e i santi. Ma non è la prima volta il prete si è trovato al centro dell’attenzione della Chiesa di Palermo. Già una prima volta, alla diocesi di Monreale, dove aveva creato una comunità aveva subito un primo stop. Lorefice più recentemente gli ha chiesto di lasciare la guida della sua parrocchia, nel rione palermitano di Romagnolo, per il bene dei fedeli.
Venerdì scorso, invece,
il prete dal pulpito ha attaccato il prelato e l’istituzione ecclesiastica con parole ritenute farneticanti, invitando i fedeli alla «resistenza» e dicendosi pronto «a predicare anche negli scantinati» se dovesse essere sospeso e poi ridotto allo stato laicale. L’organismo diocesano esprime a don Corrado – molto amato in città sin dal suo insediamento poco più di un anno fa – la propria «affettuosa vicinanza» e la gratitudine «per la saggezza della sua umana e paterna guida pastorale». Convocati per domani sera, alle 21, in cattedrale, un incontro e un’adorazione eucaristica, per pregare per l’unità della Chiesa, alla quale sono stati invitati il clero, religiosi e laici.