Si va verso l'avvio delle opere straordinarie di manutenzione e adeguamento della struttura. Il dirigente responsabile del Comune Gabriele Marchese fa sapere che stanno per essere trasferiti un centinaio di cani che la stessa ospita: «Abbiamo individuato diverse soluzioni per spostarli e saranno trattati come si deve»
Animali, primi passi verso il canile intercomunale Lavori rifugio: «Entro il 15 la consegna cantiere»
I problemi del randagismo e dell’accoglienza degli animali interessano non solo la città di Palermo ma anche tutti i Comuni limitrofi. Purtroppo finora la struttura del capoluogo, che deve ancora essere adeguata alle crescenti esigenze del territorio, non riesce a sopperire a questi fenomeni dilaganti, tra le polemiche che in questi anni si sono susseguite. La soluzione potrebbe essere quindi la realizzazione di un canile intercomunale che è stato il tema centrale di un incontro tenuto ieri a Monreale. Intanto, assicura il dirigente del Comune di Palermo responsabile dei diritti degli animali, Gabriele Marchese, stanno andando avanti le procedure di svuotamento del canile comunale per iniziare – finalmente – i lavori di cui necessita. «Entro il 15 marzo – afferma – consegneremo il cantiere all’impresa». Gli interventi di trasformazione della struttura sono stati aggiudicati nel 2012, ma non sono ancora iniziati perché l’amministrazione non era mai riuscita a liberare i locali di via Tiro a Segno.
Per cercare dare una risposte «nell’ottica di Palermo Città Metropolitana» ieri si è tenuto l’incontro tra il sindaco Piero Capizzi e l’Amministrazione del Comune di Palermo, rappresentata dall’assessore Sergio Marino, la consigliera comunale Federica Aluzzo e, appunto, dal dirigente responsabile dei diritti degli animali. Oltre alla realizzazione del canile intercomunale si è discusso anche della possibilità di istituire un cimitero degli animali d’affezione. La riunione, spiegano dal Comune, si è svolta nella «consapevolezza che unire le forze per affrontare il problema comune del randagismo può essere vantaggioso per tutti e permette di arrivare al risultato in tempi più brevi».
Partendo da questi presupposti si tratta quindi del primo passo per la realizzazione di una struttura che possa fungere da canile rifugio almeno per una buona parte dei Comuni del palermitano, se non per tutti. Per quanto riguarda il cimitero, la proposta di deliberazione già presentata in Consiglio Comunale dalla consigliera Aluzzo e appoggiata dalla maggioranza «nasce – afferma la Aluzzo- dall’esigenza di dare una degna sepoltura agli animali, oltre che per motivi affettivi, anche per ragioni di igiene e sanità pubblica».
In questo processo di collaborazione con i Comuni del comprensorio, quello di Monreale svolge un ruolo da protagonista: «Proporrà una serie di aree che ha a disposizione – afferma ancora Marchese -e poi ci sarà il tavolo tecnico durante il quale si valuterà la possibilità di realizzazione di questa nuova struttura». Un ruolo di primo piano certificato dai vertici delle istituzioni comunali: «Grazie alla collaborazione con l’Amministrazione di Monreale – affermano Orlando e Marino – stiamo gettando le basi per aumentare la presenza di strutture nel territorio al fine di dare sempre migliore assistenza e accoglienza agli animali e combattere il randagismo».
Intanto va avanti il percorso per arrivare all’obiettivo dello svuotamento del canile di Palermo e per l’avvio dei lavori straordinari di manutenzione e adeguamento della struttura. In particolare sull’inizio delle opere al canile comunale qualcosa inizia a muoversi: «Entro il 15 marzo sarà consegnato il cantiere all’impresa – afferma Marchese – ho già attivato la collega dell’ufficio alle opere pubbliche che gestisce l’appalto. Abbiamo individuato diverse soluzioni per spostare i cani, circa un centinaio, ai quali saranno garantite condizioni ottimali, saranno trattati come si deve».