Per il dirigente dell'azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico cadono tutte le accuse: «Le attività di verifica - scrive il gip - non hanno riscontrato anomalie meritevoli o suscettibili di approfondimento»
Tram, archiviata indagine su funzionario Amat Era accusato di irregolarità nella gara d’appalto
Archiviata l’indagine a carico dell’ingegnere Domenico Caminiti, dirigente dell’Amat, accusato di presunte irregolarità nella conduzione dell’appalto per la costruzione del Tram nel capoluogo. Caminiti, che dal 2003 al 2011, era responsabile unico del procedimento, era indagato per abuso d’ufficio. La Procura stessa ha chiesto l’archiviazione. «Le accurate attività di verifica – scrive il gip – e di accertamento patrimoniale in ordine a posizioni bancarie, creditizie e patrimoniali di soggetti interessati a vario titolo nella procedura di appalto non hanno riscontrato anomalie meritevoli o suscettibili di approfondimento».
L’accusa inizialmente ipotizzava «un’incontrollata lievitazione di costi per la pubblica amministrazione» e irregolarità nella conduzione della gara d’appalto. «Contrariamente a ciò che solitamente si ritiene, cioè che tendenzialmente l’esecuzione delle opere pubbliche si associ a ombre sull’operato dei responsabili della loro conduzione, – spiega il legale dell’indagato, l’avvocato Francesco Crescimanno – l’esito del procedimento a carico dell’ingegnere Caminiti dimostra che, nel caso del Tram, le procedure adottate e la condotta del Rup sono state legittime e trasparenti».
Sulla condotta tenuta dall’ingegnere durante il corso dell’appalto «si era pronunciata anche l’Anac, che aveva inviato alla Procura della Repubblica di Palermo il fascicolo per un approfondimento in ordine ai rilievi posti dagli Uffici del Comune e dall’Amat, che riguardavano la piattaforma normativa utilizzata per l’appalto, la asserita mancata informazione agli enti finanziatori – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Comune, Amat -, le procedure inerenti la progettazione e l’esecuzione dei lavori, le varianti e gli espropri delle aree. Il Giudice, tuttavia, ha ritenuto meritevoli di accoglimento in quanto logiche, complete e correttamente fondate sulle risultanze investigative acquisite agli atti le contrarie argomentazioni difensive» ha concluso.