Il materiale pirotecnico era conservato da un cittadino italiano senza nessuna autorizzazione. Lo stesso utilizzava della carta per alimenti per isolare i botti dall'umidità esterna ed è stato denunciato alla procura di Catania per illecita detenzione e fabbricazione di prodotti esplodenti
Finanza sequestrati 270 chili di fuochi d’artificio Nascosti in un deposito al villaggio Sant’Agata
Oltre 45mila cariche di materiale pirotecnico, per un peso complessivo di 270 chilogrammi, sono state sequestrate questa mattina dagli uomini della guardia di finanza, nel quartiere periferico del villaggio Sant’Agata. I fuochi erano tenuti in modo illecito all’interno di una cantina condominiale da un cittadino italiano. Un vero e proprio deposito all’interno del quale i militari hanno trovato quella che definiscono come una vera e propria santa Barbara. All’interno di locali angusti, ma soprattutto inadeguati, l’uomo conservava gli oggetti in totale assenza delle autorizzazioni e delle modalità previste dalla legge.
I finanzieri, a seguito della classificazione di tutto il materiale esplodente, hanno rinvenuto, tra l’altro, diverse micce utilizzate per costruire l’innesco per la produzione di fuochi e diversi spaccati, artifizi pirotecnici di manifattura artigianale, la cui accensione sarebbe avvenuta attraverso l’utilizzo di un tubo in ferro per il lancio.
Per il confezionamento veniva anche utilizzata la carta per alimenti, al fine di isolare ilcontenuto pirico dall’umidita esterna. Tra il materiale pirotecnico accertato vi erano anche i fuochi che rappresentano un pericolo per la pubblica incolumità se non utilizzati nei modi e nelle forme previste. Al termine delle attività, il responsabile è stato denunciato alla procura di Catania per l’illecita detenzione e fabbricazione di prodotti esplodenti.