Almeno otto avvisi per selezionare i cittadini che svolgeranno le operazioni di voto il prossimo 4 dicembre sono sprovvisti di informazioni fondamentali. Il caso, che potrebbe non essere isolato, secondo il Comune di Catania potrebbe essere un errore della prefettura o delle tipografie. Ma c'è chi parla di «sciatteria»
Via Etnea, errori nei manifesti per referendum Mancano date convocazione per gli scrutatori
Sono almeno otto i manifesti incompleti che pubblicizzano la convocazione degli scrutatori del prossimo referendum costituzionale del 4 dicembre. A mancare, all’interno del testo affisso in via Ingegnere – all’angolo con via Etnea – sono la data, l’orario della presentazione delle candidature e il giorno di pubblicazione dell’avviso.
«Un errore dello stampatore, o forse della prefettura che ci ha inviato la bozza, sicuramente non nostro». Dopo aver controllato bene per diversi minuti, i dipendenti dell’ufficio elettorale del Comune di Catania si smarcano da potenziali responsabilità. «Questi materiali ci vengono mandati già pronti – continua l’impiegata -, quello che abbiamo noi è completo, c’è scritto il 9 novembre alle ore 10. Nel sito istituzionale – aggiunge – abbiamo comunque pubblicato tutte le indicazioni per il sorteggio».
A segnalare il fatto l’avvocato catanese Sebastiano Papandrea che, dopo aver fotografato gli avvisi errati, ha bollato il tutto come la «solita sciatteria del Comune di Catania». «I manifesti si trovano all’angolo tra via Etnea e via Fusco, all’altezza di via Ingegnere – spiega Papandrea a MeridioNews – Mi pare evidente che abbiano preso una bozza, dove sono lasciati in bianco gli spazi per l’indicazione del luogo, del giorno e dell’orario, e l’abbiano stampata e affissa senza alcuna verifica».
Non è possibile stabilire quanti siano, attualmente, i testi incompleti ma secondo l’avvocato potrebbe non essere un caso isolato, dati i volumi che solitamente vengono dati in stampa nelle tipografie. I cartelloni, com’è possibile osservare dalle fotografie, sono tra l’altro affissi sulla recinzione esterna che delimita i lavori di una palazzina in costruzione e non sulle regolari bacheche previste dalla normativa.