Prosegue la protesta dei lavoratori del GdS, da oggi fino al 29 ottobre. In una nota il comitato di redazione se la prende con la direzione. «Dovremmo lavorare un quinto di più, pagati un quinto di meno. In assenza di un piano di organizzazione del lavoro, e senza alcun preventivo reale confronto».
Giornale di Sicilia, altri tre giorni di sciopero Cdr: «Ci opponiamo a disegno autoritario»
Altri tre giorni di sciopero, altri tre giorni senza il giornale più letto in città nonchè il più antico d’Italia. Il comitato di redazione del Giornale di Sicilia ha proclamato la prosecuzione delle proteste, da oggi a sabato 29 ottobre compreso. «In questi giorni il comitato di redazione come al solito ha formulato proposte e avviato contatti per risolvere la vertenza – si legge in una nota del CDR -. E’ intervenuto perfino il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha anticipato all’azienda una comunicazione da parte del segretario dell’Assostampa, Alberto Cicero, con il quale siamo in costante contatto. Ma la direzione, dopo avere ottenuto la firma della cassa integrazione, sembra essere decisa soltanto ad aumentare i carichi di lavoro gia’ pesantissimi. In sostanza per la direzione dovremmo lavorare un quinto di piu’, pagati un quinto di meno – continua la nota -. In assenza di un piano di organizzazione del lavoro, e senza alcun preventivo reale confronto con il Cdr, non possiamo che opporci a questo disegno autoritario, privo di contenuti professionali e continuare a lottare per il rispetto delle regole e per la nostra sopravvivenza».