Una web radio che «non fa distinzione tra vittime di serie A e vittime di serie B», che lascia aperti i microfoni perché possano avere visibilità anche le vicende relegate ai margini dai principali canali mediatici. Questo lo spirito con cui hanno preso il via le trasmissioni della radio dalla giornalista Gilda Sciortino. Una realtà messa in piedi dall'associazione Informazione Libera network
Nasce Radio Off, spazio anche a temi legalità «Voce a storie minori, sì a parità informazione»
Una web radio che «non fa distinzione tra vittime di serie A e vittime di serie B» che lascia aperti i microfoni perché possano avere voce anche le storie cosiddette minori, quelle che restano ai margini. Questo lo spirito con cui hanno preso il via da lunedì 4 luglio le trasmissioni di Radio Off diretta dalla giornalista Gilda Sciortino. Una realtà creata dall’associazione Informazione Libera network. Uno spazio dedicato alla legalità, che ha le associazioni Libera e Cittadinanza per la magistratura tra i punti di riferimento. Ma non solo: «Il nucleo fondante è composto da persone che agiscono nel territorio, si occupano da sempre di sociale, che resta un punto forte della radio – dice Sciortino – poi abbiamo trasmissioni che si occuperanno anche di cultura, arte, spettacolo e salute. Il ventaglio è ampio ed eterogeneo». Nel team, ad esempio, c’è Fabio Gagliano, un medico dell’ospedale dei Bambini «che si porta dietro il vissuto delle associazioni emofiliaci e le realtà che si occupano sia di pazienti che di familiari di pazienti», sottolinea Sciortino.
La legalità resta comunque uno dei temi di punta: parleremo di testimoni di giustizia, vittime di mafia e soprattutto punteremo sulle storie minori, che non hanno tanto risalto nei principali circuiti mediatici, ma che hanno pari dignità per essere raccontate. Non abbiamo la presunzione di colmare un vuoto ma vorremmo essere una voce controcorrente. Ci è capitato di raccontare delle vicende, ognuno per i propri canali, che non hanno spazio come quelle Vincenzo e Augusta Agostino, la mamma del piccolo Domino, Massimo Sole. Familiari delle vittime di mafia che ci sono vicini da tempo e sappiamo bene che sono storie di cui si parla molto poco». E qui che deve essere letto anche il rapporto con Libera, «che spesso parla proprio di queste storie». Alla fine, sottolinea Sciortino si tratta di «ridurre quello spazio vuoto che esiste e che potrebbe essere colmato semplicemente con parità di informazione».
Un nuovo canale mediatico a disposizione «di quanti vorranno e avranno bisogno di un vero e proprio spazio di legalità capace di favorire processi di crescita civile e culturale nell’ambito della Regione Siciliana». Un progetto che parte da Palermo e dalla Sicilia ma che non ha, per sua stessa natura, confini strettamente locali. A partire con i programmi sarà In Punta di piedi, trasmissione che si occupa di sociale con i diretti protagonisti. In onda ogni lunedì dalle 17 alle 19, la puntata che taglierà il nastro delle trasmissioni di Radio Off avrà in studio Gregorio Porcaro, nuovo coordinatore regionale di Libera Sicilia, con il quale si parlerà di “E!State Liberi!”, i campi estivi che Libera organizza in tutta Italia sui terreni confiscati alla mafia, ma anche del percorso che sta oggi compiendo l’associazione fondata da Don Luigi Ciotti. In collegamento i referenti di alcuni presidi di Libera in Sicilia, nei quali i campi sono appena partiti.
Radio Off sarà anche il luogo in cui saranno realizzati corsi e laboratori per quanti sono interessati a realizzare programmi radiofonici e televisivi. «Pensiamo ai ragazzi, perché c’è stata già una richiesta da parte di alcuni giovani ad essere formati. Vorremmo formare dei tecnici che possano lavorare in radio. Vogliamo aprire anche alle scuole in modo tale che possano avere una loro voce all’interno della radio, ovviamente da settembre».
A fine mese ci sarà un’iniziativa per presentare la radio alla città.