Il sindaco del comune etneo denuncia il mancato intervento della protezione civile, che convoca una riunione sui problemi legati al maltempo. Lamentele pure dal collega di Belpasso: «Città isolata, automobilisti imprigionati». Residenti bloccati in casa a Randazzo. Disagi anche in altre località del Catanese
Disagi per neve, protestano Comuni etnei Milo e Belpasso: «Isolati e abbandonati»
«Tutte le strade sono bloccate dalla neve. Ci hanno abbandonato al gelo», lamenta Alfio Cosentino, sindaco di Milo. L’ondata di freddo che si è abbattuta nelle scorse ore sulla Sicilia ha causato numerosi inconvenienti, soprattutto alla viabilità. Strade chiuse o impercorribili, obbligo di catene montate o a bordo per i veicoli in circolazione. A causa del ghiaccio, «gli automobilisti non potevano né entrare né uscire da Belpasso», spiega il primo cittadino Carlo Caputo. Situazioni critiche anche in altri Comuni etnei: Randazzo, Santa Maria di Licodia e Sant’Alfio. Disagi anche a Ragalna e Linguaglossa. La protezione civile convoca una riunione per affrontare il problema.
Al telefono, la polizia municipale di Milo risponde: «Che devo dire? Il paese è sommerso dalla neve e nessuno interviene». Le scuole sono chiuse e gli uffici comunali quasi deserti: «Solo chi ha le catene può muoversi con l’automobile. Tutti gli altri sono costretti a casa». La circolazione delle auto è difficoltosa e lo è pure camminare. «Strade e marciapiedi sono stati imbiancati dalla nevicata venuta giù nella notte», ma a preoccupare i vigili è più «lo strato di pericoloso ghiaccio che si trova sull’asfalto». Sono perciò stati richiesti aiuti per gestire l’emergenza e pure un nuovo intervento dei mezzi spargisale, che sono stati già impegnati nelle scorse ore. «Non abbiamo avuto nessuna risposta concreta dalla protezione civile – spiega il sindaco Cosentino – Ci hanno solo detto di una riunione, stamattina, in cui decideranno il da farsi». E alla quale parteciperà anche il primo cittadino «per protestare contro i disservizi», che potrebbero ripresentarsi nelle prossime ore. «Il meteo non promette miglioramenti. Se non metteranno a nostra disposizione un mezzo per spazzare dalla neve le arterie principali, come avveniva in passato, domani avremo gli stessi problemi»
L’appuntamento è confermato dalla sede regionale della protezione civile: «Ci incontreremo coi sindaci, in prefettura, per fare il punto sulla situazione causata dal maltempo e studiare il piano di interventi». Oltre Milo, a chiedere soccorso sono stati pure i Comuni di Santa Maria di Licodia e Sant’Alfio, «sempre per problemi riguardanti le strade piene di neve e le difficoltà negli spostamenti». Dalla sala operativa della polizia stradale di Catania segnalano l’obbligo di catena montate, o di pneumatici da neve, per i mezzi provenienti da Adrano e Linguaglossa diretti a Randazzo. Dove, a causa della neve, avrebbero difficoltà ad arrivare anche gli autobus della Ferrovia circumetnea. «I mezzi spargisale sono all’opera», rispondono i vigili urbani. La viabilità sembra essere migliorata lungo le arterie principali, specie quelle di collegamento. Mentre in città «la neve è alta e alcuni cittadini sono rimasti bloccati a casa». Nessun problema, invece, per i collegamenti in treno.
«La strada che attraversa Piano Tavola era lastricata di ghiaccio. Non potevo più andare avanti né indietro», spiega un automobilista che da Catania stava raggiungendo Belpasso passando per la frazione dell’hinterland. Dove anche il sindaco belpassese Carlo Caputo ha dovuto fare i conti con i guai alla viabilità: «Stamattina sono rimasto bloccato pure io. Il paese era isolato. Non si poteva circolare né lungo le strade interne né lungo le vie di collegamento». Ma alle 12 anche lui presenzierà alla riunione indetta dalla protezione civile: «Chiederò che ci vengano messi a disposizione dei mezzi spargisale». A Santa Maria di Licodia «qualche residente è rimasto bloccato a casa», spiega il sindaco Totò Mastroianni. Il Comune sta provvedendo con risorse proprie a sgomberare le strade dal ghiaccio: «Non ci sono grandi problemi, tranne che nelle vie di collegamento con i paesi limitrofi, nelle strade interne e nelle frazioni periferiche».
Bronte si è svegliata sotto venti centimetri di neve. A Sant’Alfio le strade cittadine sono impraticabili e le scuole sono rimaste chiuse. Stessa misura adottata a Ragalna e Linguaglossa, dove la sindaca Rosa Maria Alfia Vecchio fa il punto della situazione: «Il servizio di spazzaneve è stato efficace. Sulla Mareneve è stata tracciata una pista, ed è possibile transitare. Mentre le auto dirette a Castiglione e Randazzo possono circolare solo i mezzi attrezzati e con le catene». Nonostante l’abbondante nevicata, avvenuta nella notte, a Zafferana (nella foto) non lamentano criticità: «L’intervento dei mezzi spargisale è stato efficace», dicono dal Comune. Ma nelle prossime ore l’occhio rimarrà fisso sul termometro «per capire se la temperatura si alzerà abbastanza da sciogliere il ghiaccio».