«Abbiamo sentito due scosse e fatto evacuare le classi», racconta una docente dell'istituto Padre Maria Allegra. Sopralluoghi in diverse strutture a Catania, «ma nessun edificio ha riportato danni», assicura la protezione civile. L'evento sismico si è verificato intorno alle 8.10. L'epicentro è stato individuato a ovest dell'isola di Lèucade
Terremoto magnitudo 6.5 in Grecia Evacuate alcune scuole a Valverde
Una scossa di magnitudo 6.5 con una profondità poco elevata. Il terremoto si è verificato alle 8.10 – le 9.10 locali – nella costa ionica della Grecia, ma è stata avvertita in maniera distinta anche nel Catanese. In molti – a Catania e provincia – hanno segnalato l’evento sismico, soprattutto sui social network. È stato percepito anche da quanti in quel momento erano in automobile.
La scossa ha avuto il suo epicentro al largo delle isole Ionie, a circa undici chilometri a ovest dell’isola di Lèucade. La profondità stimata è di soli cinque chilometri. Al momento le autorità greche non riportano notizie di danni né feriti. Paura anche nel Catanese, dove il terremoto è stato percepito. A Valverde sono state evacuate alcune scuole «quelle del centro e di via Dante», dicono dalla sede della polizia municipale.
«Abbiamo sentito due scosse, una più lieve e una successiva più intesa – racconta una docente dell’istituto Padre Maria Allegra – tutti i bambini sono stati fatti evacuare in fretta e senza alcun problema». È successo alle 8.15, quando i bambini erano appena entrati in classe. «Quando le classi sono uscite, la dirigente non ha dato l’ordine di rientrare e molti genitori, che si trovavano ancora fuori dalla scuola, hanno riportato i loro figli e figlie a casa». Zaini, cappotti e quant’altro è rimasto nelle classi. Alcuni studenti e studentesse sono ancora nei paraggi della scuola, assistiti dagli insegnanti in attesa dell’arrivo dei familiari. «Sono in corso degli accertamenti da parte dell’ufficio tecnico del Comune – spiegano dalla polizia municipale – per verificare che il terremoto non abbia causato danni».
A Catania la scossa di oggi «ci è servita come esercitazione», afferma Salvo Fiscella, della protezione civile comunale. «Abbiamo applicato la procedura prevista in casi di questo genere: nelle scuole dove è stato avvertito il terremoto gli studenti sono stati fatti uscire, abbiamo fatto il sopralluogo e poi sono rientrati». Le segnalazioni sono giunte da molti istituti – Malerba, Caronda, Diaz, Battisti – «ma nessun edificio ha riportato danni».