Entro marzo il sindaco vuole allargare a tutta Catania la differenziata porta a porta. Ma nel quartiere «bisogna prima riqualificare il centro di raccolta», dice il presidente della municipalità. Nel 2013 il Comune non sapeva «dove reperire i fondi». Ma adesso che li ha trovati si attende ancora la gara d'appalto
Nesima, un ostacolo alla rivoluzione di Bianco «Servono 100mila euro per l’isola ecologica»
«Servono 100mila euro per riqualificare l’isola ecologica». Il sindaco Enzo Bianco ha promesso che entro marzo la raccolta differenziata porta a porta sarà attiva in tutta Catania. Compreso il quartiere Nesima, da dove «sarebbe dovuta partire nel 2011 – dice a MeridioNews il presidente della settima municipalità, Orazio Serrano – come promesso dall’allora primo cittadino Raffaele Stancanelli». Ma l’area che era predisposta per stoccare i rifiuti differenziati «è stata distrutta dai vandali». L’assessore all’Ambiente e all’Ecologia Rosario D’Agata: «Siamo pronti per mandare a gara i lavori».
Nell’esperimento pilota condotto in estate all’interno del quartiere Santa Maria Goretti, la differenziata porta a porta ha raggiunto – secondo le stime del Comune – il 68 per cento sul totale dell’immondizia prodotta. Numeri sui quali il sindaco Bianco ha rilanciato la volontà di estendere il progetto all’intera città. A Nesima però «non si può parlare di differenziata – dice il presidente della municipalità – se prima non sarà riqualificata l’isola ecologica». E nel quartiere della periferia sud-ovest catanese «mancano persino i cestini dove buttare i piccoli rifiuti – lamenta Serrano – che finiscono per essere gettati a terra».
Costruita nel 2007, mai entrata in funzione e lasciata senza sorveglianza, l’isola di via Generale Ameglio è finita preda dei vandali. I costi per rimetterla in funzione erano già noti all’assessore D’Agata nel 2013. Quando rispondeva: «Sappiamo che servono 100mila euro, ma non sappiamo ancora da dove reperirli. Vediamo magari nel bilancio dell’anno prossimo». A distanza di due anni la questione si ripropone e dialogo tra Comune e municipalità «è fitto – sostiene Serrano – Speriamo porti risultati entro marzo». Lo stesso mese che ricorre nelle promesse del sindaco Bianco sulla «rivoluzione», guidata dalla raccolta differenziata, che nei progetti del primo cittadino «cambierà il volto di Catania».
I 100mila euro necessari adesso «sono stati trovati nei fondi destinati alla raccolta dei rifiuti» spiega a MeridioNews l’assessore D’Agata. Il prossimo passo verso la ristrutturazione dell’isola ecologica «è bandire la gara per l’assegnazione dei lavori». I tempi «saranno brevi – promette – Rispetteremo l’impegno preso dal sindaco a proposito della raccolta differenziata». Ed entro marzo «se non anche prima – conclude -, la struttura sarà riqualificata e attivata»