Vito Ievolella fu ucciso in Piazza Principe di Camporeale il 10 settembre 1981 dalla mafia. Si trovava nella sua auto, in cui aspettava insieme alla moglie la figlia Lucia. Gli assassini lo affiancarono con un'altra vettura esplodendo numerosi colpi di fucile e di pistola
Anniversario del maresciallo Ievolella Ucciso dalla mafia 34 anni fa
Oggi nella ricorrenza del 34° anniversario dell’omicidio, l’Arma dei Carabinieri e la città di Palermo ricordano il Maresciallo dei Carabinieri Vito Ievolella, ucciso in piazza Principe di Camporeale il 10 settembre 1981 dalla mafia. Si trovava nella sua auto, in cui aspettava insieme alla moglie la figlia Lucia. Gli assassini lo affiancarono con un’altra vettura esplodendo numerosi colpi di fucile e di pistola.
Alle ore 10 sul luogo dell’eccidio è stata deposta una corona d’alloro sulla lapide dedicata all’eroe, alle 10,30 verrà celebrata la Santa Messa nella chiesa di Santa Maria Maddalena, all’interno della Caserma “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, sede del Comando Legione Carabinieri Sicilia.
Probabilmente il maresciallo capo dei carabinieri fu eliminato per la sua indagine che si concluse con una relazione dal titolo Savoca più quarantaquattro che riguardava il contrabbando delle sigarette e gli intrecci con il traffico di stupefacenti. nell’indagine era implicata anche la famiglia mafiosa Spataro,
Il processo per l’omicidio si concluse con l’annullamento della condanna dell’imputato per tre volte da parte della I sezione presidiata da Corrado Carnevale, il giudice noto come l’ammazzasentenze per le numerose sentenze d’appello e provvedimenti (circa 500), per reati che andavano di mafia e terrorismo, da lui annullate.