Sono giunti stamani a Palermo i 717 migranti salvati nel corso di varie operazioni nel Canale di Sicilia. Il pattugliatore d’altura Dattilo della Guardia Costiera è approdato al molo Puntone, a bordo anche dodici salme, le vittime del naufragio avvenuto giovedì pomeriggio davanti alle coste libiche, quando la centrale operativa della Guardia costiera ha ricevuto l’allarme. A recuperare i cadaveri finiti in mare da un gommone semi affondato sono stati lo stesso pattugliatore  la nave Corsi e due motovedette partite da Lampedusa, che hanno tratto in salvo altre 106 persone che si trovavano sull’imbarcazione. Tra le vittime ci sono anche quattro donne, due delle quali in stato di gravidanza. 

In banchina ad attendere i profughi la task force predisposta dalla Prefettura, di cui fanno parte, oltre alle forze dell’ordine anche personale dell’Azienda sanitaria provinciale, volontari della Caritas e della Croce rossa e personale del Comune. Dopo le prime operazioni di identificazione ai migranti sono stati distribuiti cibo e indumenti.