I resti del giudice Falcone al pantheon di San Domenico Disposto il trasporto funebre gratuito

Lo scorso gennaio, la sorella del giudice aveva annunciato pubblicamente che i resti di Giovanni Falcone, sarebbero stati spostati dal cimitero di Sant’Orsola al pantheon della chiesa di San Domenico, luogo sacro in cui si trovano tanti personaggi illustri della nostra Sicilia. La data prevista era quello dello scorso 23 maggio, ma i tempi si sono rivelati troppo stretti. Dopo l’annuncio, le polemiche non erano tardate ad arrivare, soprattutto da parte di chi pensa che il giudice dovrebbe rimanere vicino alla moglie Francesca Morvillo.

A seguito del «formale desiderio» espresso all’amministrazione comunale da Maria Falcone, di traslare i resti del magistrato ucciso dalla mafia il 23 maggio del ’92 insieme alla moglie e agli agenti della scorta, l’arcivescovo di Palermo ha autorizzato la realizzazione all’interno della chiesa, di una sepoltura monumentale per il giudice. La famiglia inoltre sarà esonerata dalle spese per il trasporto funebre con trasporto cittadino e da quelle per l’estumulazione e ricognizione. Lo ha stabilito il sindaco con una determina firmata quest’oggi. 

Nella proposta a firma del dirigente del settore Impianti cimiteriali Sergio Manera, si fa riferimento all’articolo 80 del regolamento dei Servizi cimiteriali del Comune di Palermo che cita testualmente ai punti 4 e 5: «Alla concessione si procederà con le modalità di cui al comma 1° dell’art. 77. Il Sindaco, per particolari casi di comprovata e documentata necessità e urgenza, purché riferibili non a semplici situazioni personali bensì a fatti o episodi di particolare gravità e rilevanza sociale, potrà, nei limiti dei posti disponibili e con provvedimento motivato, da ratificarsi da parte della G.M., procedere a concessioni anche gratuitamente, in deroga alle graduatorie di cui al comma 1, in favore di quei soggetti che mediante apposita domanda corredata da idonea documentazione comprovino lo stato di particolare gravità ed indifferibilità. La disposizione di cui al comma 4 si applicherà alle salme di persone vittime della criminalità mafiosa, cadute in servizio o a causa del servizio, ovvero cadute nella lotta a tale fenomeno criminoso».

E in base a quest’articolo il dirigente ha proposto «L’accoglimento delle spoglie mortali presso il pantheon cittadino in considerazione dell’eccezionale personalità , la luminosa vicenda umana, e la rilevanza mondiale presso l’opinione pubblica, del magistrato Falcone, che sono tali da tributare allo stesso i più alti onori e – ha aggiunto – per quanto qui nello specifico, da suggerire l’esonero dal pagamento della predetta tariffa, in analogia con la finalità del citato art.80». Dunque una decisione presa per analogia, perchè, di fatto, l’articolo 80 non prevede alcun esonero della tariffa, di 164 euro nel caso specifico, prevista per il trasporto funebre.

Le operazioni di estumulazione e alla ricognizione dei resti, saranno invece effettuate dalla Fondazione Camposanto di Santo Spirito e le spese a carico della stessa.


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