Decoro, stop alle bancarelle e telecamere per le isole pedonali

Il Comune dice basta alle auto che sfrecciano impunite a piazza San Domenico e ai motorini che violano la zona a traffico limitato di via Maqueda in barba alla segnaletica e alle pattuglie di vigili urbani. L’assessorato alla Mobilità, infatti, ha avviato l’acquisto tramite il mercato elettronico della pubblica amministrazione (la Consip) di varchi e telecamere verbalizzanti per controllare gli accessi e sanzionare le violazioni nelle aree pedonali del centro storico.

Si tratta di dispositivi che registrano le targhe dei trasgressori e le inviano in automatico alle centrali operative. Alla Polizia municipale spetta solo il compito di convalidare la registrazione ed emettere il verbale. Per questo primo bando di gara sono stati stanziati 210 mila euro.

Stretta anche sulle bancarelle, ultimamente diventate particolarmente invasive nelle strade principali del centro storico. Non è la prima volta che il sindaco Leoluca Orlando emette un’ordinanza del genere. Due anni fa lo stop alle bancarelle scatenò una guerra intestina fra l’assessore Marco Di Marco e il collega di giunta Giusto Catania.

Stando al nuovo provvedimento, tutti gli ambulanti, abusivi e autorizzati, dovranno traslocare: non importa se i banchetti siano temporanei o meno o se vendano prodotti alimentari o meno. Gli autorizzati potranno spostarsi in via Volturno, piazza San Francesco di Paola, piazza Sant’Oliva, piazzetta Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, piazza Amendola e piazza Borgese. Non solo: non sarà consentito sostare per più di un’ora nello stesso punto (sarà necessario, infatti, spostarsi di 500 metri), usare banchi di fortuna come le carrozzelle o poggiare le merci per terra, tornare nello stesso luogo nell’arco di una giornata, usare amplificatori o infastidire i passanti offrendo la merce con insistenza. 

«Con l’ordinanza si è individuato un criterio che prevenga il contrasto tra venditori ambulanti e commercianti – hanno dichiarato il sindaco, Leoluca Orlando e l’assessora alle Attività produttive, Giovanna Marano -, oltre che favorire ordine ed equilibrio estetico. Per valorizzare l’armonia commerciale ed il decoro urbano occorre intervenire con provvedimenti che aiutino la sintonia tra gli esercizi in sede fissa ed ambulanti. Le zone per il commercio ambulante sono state individuate per far sì che si avvii un percorso di integrazione, in cui le aree indicate assumano una loro identità commerciale, che possa valorizzare il lavoro ambulante, renderlo più riconoscibile e sintonizzarlo con la rete commerciale fissa. Favorire il decoro urbano impone l’applicazione attenta di regole e principi di innovazione urbana – hanno concluso il primo cittadino e l’assessore – e l’ordinanza prevede un perimetro d’inibizione dentro il quale le aree dedicate agli ambulanti rispondano a tali principi».


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