La donna, una connazionale di 34 anni, era stata anche minacciata più volte dal compagno con dei coltelli. Ieri sera, l'uomo le aveva puntato un cacciavite alla gola e aveva requisito il cellulare ai bambini per evitare che chiamassero i soccorsi. Ma la figlia è riuscita a scappare dai vicini e ad allertare i militari che hanno ammanettato il padre
Da tre anni picchiava la moglie davanti ai figli Carabinieri arrestano 26enne di origini rumene
Minacciava e picchiava la moglie. Anche davanti ai tre figli piccoli. Un 26enne di origini rumene è stato arrestato stanotte dai carabinieri di Linguaglossa e Randazzo, per le violenze che infliggeva alla compagna, una connazionale di 34 anni, da tre anni. La coppia ha tre bambini, di 15, 12 e 2 anni. È stata proprio la figlia, riuscita a scappare dai vicini, a far scattare l’allarme dopo l’ennesima lite tra i genitori.
L’uomo, come hanno ricostruito i carabinieri in queste ore, terrorizzava la compagna da anni. A volte l’aveva anche minacciata con dei coltelli. Spesso davanti ai bambini. La scorsa notte, dopo averle controllato il cellulare, aveva avuto l’ennesimo scatto d’ira. Ha prima sbattuto la donna al muro, per poi picchiarla e minacciarla con un cacciavite alla gola. L’uomo, intanto, aveva anche requisito il cellulare ai figli, per evitare che chiamassero soccorsi.
Ma la figlia, impaurita, è riuscita a scappare dai vicini di casa e ad avvertire i militari del 112. Che, arrivati sul posto, hanno inseguito l’uomo in fuga per le vie del paese. Dopo averlo arrestato, i carabinieri hanno accompagnato la donna al pronto soccorso dove le è stata indicata una prognosi di una decina di giorni. L’uomo è stato trasferito nel carcere di piazza Lanza.