Quattro arresti, 35 minori che hanno denunciato adescamenti, oltre 900 portali oscurati. Attività senza sosta per il compartimento Sicilia orientale che ha la sua sede a Catania. Numerosi i fronti nei quali i militari sono stati impegnati: dalla pedopornografia online alle truffe
Polizia postale, il bilancio del 2014 Settemila siti monitorati e formazione nelle scuole
Quattro arresti, 75 denunce, 35 minori che hanno denunciato adescamenti, quasi settemila siti monitorati e 950 oscurati. Sono i dati dell’attività della polizia postale etnea nel 2014. I vertici del compartimento Sicilia orientale – che comprende le sezioni Messina, Siracusa e Ragusa – parlano di un ottimo bilancio. Numerosi i fronti nei quali sono impegnati: dal contrasto della pedopornografia online al cyber stalking, dalle frodi alle diffamazioni. I militari hanno effettuato controlli anche su siti di natura eversiva e di tifoserie di calcio.
Particolare attenzione è stata prestata ai casi di adescamento di minori e la diffusione di immagini di pornografia minorile. Grazie a un’operazione coordinata dal compartimento siciliano, è stata smantellata una rete internazionale che permetteva lo scambio di materiale. Ma non sono mancati gli episodi di truffe, con quasi mille casi trattati, come quella attuata attraverso il posizionamento di skimmer (un’apparecchiatura utile alla clonazione delle carte di credito).
Assieme alla repressione, l’attività della polizia postale si concentra anche sulla formazione dei più giovani, così come di genitori e insegnanti. Sono 98 le scuole – tra medie e superiori – che in tutta la provincia di Catania sono state interessate da attività, per un totale di circa 18mila studenti coinvolti.