Proteste di eritrei e attivisti oggi al molo di san leone: assassini, assassini, basta con la legge bossi-fini. . . ". Gli interventi del ministro kienge e di faraone (pd)
Commemorazione dei morti di Lampedusa, contestato il ministro Alfano
PROTESTE DI ERITREI E ATTIVISTI OGGI AL MOLO DI SAN LEONE: ASSASSINI, ASSASSINI, BASTA CON LA LEGGE BOSSI-FINI…”. GlI INTERVENTI DEL MINISTRO KIENGE E DI FARAONE (PD)
Non è stato un bel pomeriggio, per il ministro degli Interni, Angelino Alfano, quello di oggi al molo di San Leone.
Di scena la commemorazione delle vittime del naufragio di Lampedusa. Una manifestazione voluta proprio dal ministro che è nato ad Agrigento.
Ma la commemorazione è stata accompagnata da aspre polemiche. A gridare sono stati alcuni eritrei e alcuni attivisti. Da questi è partito un coro: “Assasini, assassini, basta con la legge Bossi-Fini”.
Questo è avvenuto mentre il ministro, alla fine della cerimonia si intratteneva con i giornalisti. Gli uomini delle forse dell’ordine hanno fatto da scudo al ministro Alfano accompagnandolo via dal molo di San Leone.
Nel suo intervento, Alfano ha detto che il Governo del nostro Paese ha assicurato una degna sepoltura ai morti e assistenza ai superstiti.
Tutta la giornata di oggi, in occasione di questa celebrazione, è stata contrassegnata da polemiche. La prima manifestazione di nervosismo è stata registrata, stamattina, a Lampedusa. Dove gli eritrei sopravvissuti al naufragio – circa 150 – hanno chiesto di porte partecipare alla celebrazione che si sarebbe svolta questo pomeriggio nel molo di San Leone, ad Agrigento.
Un gruppo di eritrei ha forzato l’ingrasso del centro di accoglienza. I protagonisti della protesta hanno impedito per alcune ore il passaggio di un pullman. Poi la situazione si è normalizzata.
Le proteste, con molta probabilità, sono state forse dettate dalla presenza degli esponenti del Governo Eritreo. Lo stesso Governo che costringe tanti eritrei a fuggire dal proprio Paese: cosa, questa, che è stata sottolineata dal Sindaco di Agrigento, Marzo Zambuto, che ha parlato senza mezzi termini di una “farsa”.
Alla manifestazione era presente anche la ministra Cecile Kyenge. “Accettare la morte di persone che cercavano soltanto una speranza di vita migliore – ha detto la ministra – tocca il cuore di tutti gli italiani. Oggi non erano funerali di Stato, ma la sensibilità del Governo ha ricordato al mondo intero che noi siamo vicini alle famiglie delle vittime”.
Sulle vicenda interviene il parlamentare nazionale del PD, Davide Faraone.
“Trovo disumano – dice Faraone – non aver consentito agli eritrei sopravvissuti al naufragio di Lampedusa di partecipare ai funerali dei familiari che hanno perso la vita”.
“Non solo si è negata una vera e propria cerimonia ai defunti, seppellendoli senza un nome, ma come numeri nei cimiteri siciliani – prosegue il deputato – in più ai familiari sopravvissuti è negata la possibilità di prendere parte alla cerimonia che si è tenuta oggi”.
“Poco importa che ci siano ministri o altre istituzioni – conclude Faraone – il Governo doveva almeno garantire la presenza di chi si trova al centro di accoglienza dell’isola siciliana”.
Foto di prima pagina tratta da agrigentoflesh