Nella sicilia regione più in difficoltà ditalia, dove le famiglie povere, ai limiti - o sotto gli stessi limiti - della sussistenza crescono di giorno in giorno, con i servizi sociali ormai smantellati, con anziani e portatori di handicap abbandonati (chi può pagare lassistenza, bene, sennò ci si arrangia
Il Governo di Crocetta e Bianchi affama anche gli animali
Nella Sicilia Regione più in difficoltà dItalia, dove le famiglie povere, ai limiti – o sotto gli stessi limiti – della sussistenza crescono di giorno in giorno, con i servizi sociali ormai smantellati, con anziani e portatori di handicap abbandonati (chi può pagare lassistenza, bene, sennò ci si arrangia ), nellIsola dove interi settori sono alla fame (vedi formazione professionale, ma non soltanto), a patire la fame, quella vera, sono anche gli animali. Gli animali finiti sotto la custodia degli enti regionali lasciati senza soldi.
E il caso dellIstituto sperimentale zootecnico della Regione siciliana. O meglio, degli animali che questo Istituto ha in custodia. Dipendenti dellIstituto senza stipendio e animali che muoiono letteralmente di fame, denuncia il parlamentare regionale Salvino Caputo. (a sinistra, un Cirneco dell’Etna: foto wikipedia)
Già, gli animali. Specie protette. A parole, naturalmente. Perché gli esemplari di Cirneco dellEtna, dellAsino ragusano, della Capra girgentana, arrivando agli esemplari del Suino nero dei Nebrodi).
La scarsezza dei fondi appostati dalla Regione per l’Istituto sperimentale zootecnico allunga la sua ombra fino a un vero e proprio danno ambientale, dice Caputo. (a destra, due esemplari di asini ragusani: foto tratta da agraria.org)
Insomma, gli 800 milioni di euro che il Governo nazionale ha scippato al Bilancio della Sicilia, oltre a danneggiare la Regione, crea problemi di sopravvivenza anche agli animali.
Sotto questo profilo il Governo Crocetta ha già battuto tutti i record. Superando persino lesecutivo precedente, quelo di Raffaele Lombardo, che in fatto di cattiva amministrazione sembrava imbattibile. Eppure Crocetta e il suo fido assessore allEconomia, Luca Bianchi, stanno facendo di meglio. Già a poco più di 20 giorni dallapprovazione dello stesso Bilancio 2013 l Regione è senza soldi.
In genere, negli ultimi sei o sette anni, questo succedeva a settembre. Con Crocetta e Bianchi succede a maggio.
Di fatto, lArs ha approvato il primo Bilancio zero della storia dellAutonomia. (a sinistra, eemplari di Capre Girgentane: foto wikipedia)
Un Bilancio commisurato sulle esigenza non degli oltre 5 milioni di siciliani (e degli animali custoditi dagli enti regionali: ci sono anche loro), ma sulle esigenza del Fiscal Compact, delle banche e della finanza speculativa. Un Bilancio 2013 per cornuti & mazziati…
Chiederò immediatamente – insiste Caputo – tutte le audizioni necessarie in sedute congiunte delle Commissioni di competenza, alla presenza dellassessore del ramo e di quello al Bilancio, perché si reperiscano subito i fondi necessari a salvare quello che dovrebbe essere un gioiello per la nostra regione che si sta colpevolmente trascurando.
In fondo non cè da essere pessimisti. Qualche soldo arriverà. Tra qualche giorno Crocetta e Bianchi andranno a Roma per un incontro storico: per mettere in atto larticolo 37 dello Stato. Sono le imposte che le imprese con stabilimenti in Sicilia e sede sociale altrove pagano ad altre Regioni italiane, lasciando nella nostra Isola solo linquinamento. (a destra, foto di Suini neri dei Nebrodi: foto tratta da siciliaparchi.com)
Invece di portare in Sicilia 4 miliari di euro allanno (articolo 37 calcolato al minimo, perché i soldi che dovrebbero arrivare nelle ‘casse’ della Regione dovrebbero essere molti di più), Crocetta e Bianchi contano di portare nella nostra regione 50 milioni di euro allanno Bisogna essere generosi coi soldi dei siciliani, no assessore Bianchi?
Se la Rivoluzione di Crocetta è quella di levare i soldi alla Sicilia per darli a Roma, beh, la Rivoluzione sta perfettamente riuscendo
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