io non credo i problemi siano legati soltanto a battiato e zichichi. La giunta siciliana mi sembra una squadra che invece di giocare in undici, schiera un unico giocatore, crocetta. Così non va, troppa gente rimane in tribuna a guardare mentre potrebbe dare un valido contributo.
Faraone (Pd): “Crocetta riveda la Giunta”
Io non credo i problemi siano legati soltanto a Battiato e Zichichi. La giunta siciliana mi sembra una squadra che invece di giocare in undici, schiera un unico giocatore, Crocetta. Così non va, troppa gente rimane in tribuna a guardare mentre potrebbe dare un valido contributo.
Con queste parole Davide Faraone, deputato alla Camera nelle fila del Partito democratico, commenta la decisione di Rosario Crocetta di sollevare e sostituire Franco Battiato e Antonino Zichichi, assessori, rispettivamente, al Turismo e ai Beni culturali.
La Sicilia – ammette Faraone – dopo il taglio dei deputati e lo scioglimento delle Province, è diventata senz’altro la regione capofila sui tagli ai costi della politica. Inoltre, credo che il presidente della Regione stia portando avanti un’ottima campagna di moralizzazione. Tutto questo è importante, ma non sufficiente avverte il deputato . Adesso è necessario un salto di qualità, bisogna occuparsi delle emergenze sociali ed economiche dell’Isola”. (a sinistra Matteo Renzi e Davide Faraone)
“Un terzo dei giovani siciliani tra i 15 e i 29 anni non studia e non lavora sottolinea il deputato nazionale del Pd che guida in Sicilia l’ala del Partito che fa capo, a livello nazionale, a Matteo Renzi – un quarto non finisce la scuola dell’obbligo. Il reddito pro capite dei siciliani è inferiore del ventotto per cento rispetto a quello dei cittadini del resto d’Italia. Tra il 2008 e il 2012 ben ottantaquattro mila impiegati nell’industria hanno perso il loro posto di lavoro. Il tasso di disoccupazione ha toccato il picco del trenta per cento”.
“Abbiamo assistito, inoltre, ad un calo degli investimenti del venti per cento precisa ancora il parlamentare -. Per non parlare dei dati sulla Cassa integrazione, che sono quasi quadruplicati: da otto a trentasei milioni”.
“Tutti questi sono numeri da dopoguerra conclude Davide Faraone – non credo che basti qualche ritocco alla giunta attuale, o qualche vertice di maggioranza in più, anzi. Penso sia indispensabile premere il tasto ‘reset’ e ricominciare, con lo sguardo rivolto alla società più che ai partiti e al Parlamento.