Università, il Governo Monti penalizza il Sud

Ieri sera, presso il pensionato universitario San Saverio di via Di Cristina, a Palermo, è stata convocata un’assemblea degli studenti universitari. A organizzare l’iniziativa, Luca Lombardo del RUN (Rete Universitaria Nazionale) per lanciare l’allarme sul rischio della cancellazione del diritto allo studio sancito dall’articolo 34 della Costituzione del nostro Paese.

Durante l’assemblea, Luca Lombardo ha esposto le norme previste dal Governo nazionale presieduto da Mario Monti. “Intanto – ha dichiarato il leader degli studenti – sono previste delle inaccettabili ‘gabbie salariali’ per il requisito del reddito massimo di accesso ai benefici: 20 mila euro al Nord, 17 mila euro al Centro e 14 mila euro al Sud, creando così una palese discriminazione nei confronti dei giovani e delle università meridionali. Un’ingiustizia che porterà anche a una fuga dei giovani del Sud verso le università del Nord, dove sarà possibile accedere ai benefici con un reddito familiare più alto”. (nella foto, un momento della protesta degli studenti di ieri al pensionato Santi Romano)

Luca Lombardo ha anche presentato uno studio relativo all’impatto che la riforma del sistema di erogazione delle borse di studio causerà in Sicilia. Per l’anno accademico 2012/2013, nell’Isola, sono iscritti all’Università circa 200 mila giovani: di questi, circa 27 mila sono attualmente gli idonei al concorso per le borse di studio erogate dagli Ersu di Palermo, Catania, Messina ed Enna; con il nuovo sistema che il Governo nazionale vuole introdurre dal 1° marzo prossimo gli idonei precipiteranno a circa 9 mila unità (meno 70%) anche per effetto dell’introduzione di norme più rigide in relazione al merito da possedere in termini di crediti formativi.

“Come se non bastasse il salasso – ha concluso Luca Lombardo – il Governo nazionale vuole anche introdurre per i pochi ‘fortunati’ che avranno accesso ai benefici l’erogazione della borsa di studio in tre rate”.

Intanto, oggi, a Roma, si riunirà il CNSU (Consiglio Nazionale Studenti Universitari), l’organo tecnico che deve rilasciare il parere obbligatorio all’apposito schema di decreto proposto dal Ministro dell’Università, Francesco Profumo; il decreto diventerà operativo dopo avere acquisito anche il parere della “Conferenza Stato-Regioni” che si terrà il 21 febbraio, con l’obiettivo di rendere esecutivo il decreto-Profumo entro febbraio 2013.

Gli studenti palermitani hanno deciso pertanto di proclamare lo stato di agitazione e di chiedere all’assessore regionale all’istruzione, Nelli Scilabra, e al presidente della Regione, Rosario Crocetta, di farsi carico di contrastare (anche in sede di Conferenza Stato-Regioni) i contenuti della proposta Profumo. (a destra, nella foto, un momento dell’assemblea di ieri al pensionato San Saverio)

Sul sito www.runoline.it sono pubblicate le iniziative di protesta. Nei giorni scorsi, gli studenti dell’UDU (Unione degli Universitari) avevano manifestato presso la mensa Santi Romano sempre sullo stesso tema.

 


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