La nuova TV digitale

Secondo quanto previsto dalla legge Gasparri, entro il 31 dicembre 2006 dovremo dire addio alla vecchia e fidata TV analogica per lasciare spazio alla nuova tecnologia digitale.
La novità è rappresentata dall?adozione di un sistema di trasmissione numerico, ossia di una modalità che non risente di interferenze, abbassamenti di livello del segnale né disturbi e che permette di moltiplicare il numero di canali disponibili.

Il principale vantaggio del digitale terrestre è, difatti, la possibilità di moltiplicare il numero dei canali che possono essere trasmessi attraverso le stesse frequenze già utilizzate. Una singola frequenza, utilizzata in modo analogico, permette oggi di trasmettere un solo canale tv, mentre, grazie al digitale, sarà in grado di trasmettere sei, otto o addirittura dieci canali tv.

L’ introduzione del digitale dovrebbe garantire, inoltre, un altro grande traguardo: l’interattività. Lo spettatore non avrà più un ruolo del tutto
passivo, caratterizzato dalla semplice ricezione, ma sarà in grado di interagire con l’emittente stessa (il canale televisivo). Tutto questo potrà avvenire premendo dei tasti sul telecomando (ma non pensate che sia gratuito!!!).

Si prospetta, infine, la possibilità di accedere a servizi informativi e di pubblica utilità come, ad esempio, notizie sul traffico, orari dei treni e degli aerei, l’ elenco dei numeri telefonici, la consultazione dell’ estratto conto del proprio conto corrente postale o bancario.
Per accedere alla televisione digitale sarà necessario acquistare apparecchi TV di nuova concezione, predisposti per il digitale, oppure un adattatore (“set top-box”o “decoder”) che consenta di continuare ad utilizzare, oltre all’impianto d’antenna esistente, anche l’apparecchio televisivo già in uso.

Il decodificatore digitale può avere diverse funzioni in relazione al prezzo e al modello. Lo Stato ha predisposto un incentivo di 150 € per ogni utente che acquisti un decoder interattivo entro la fine del 2004 e che sia in regola con il pagamento del canone RAI. L’ incentivo è riservato all’ acquisto di decoder DTT dotati di un canale di ritorno tramite telecomunicazioni (per esempio un modem integrato) e di software per la gestione dell’ interattività.

Sono esclusi i decoder a basso costo che consentono solamente la ricerca dei programmi in multiplex digitale senza fornire possibilità d’interazione attraverso il telecomando.
In un’intervista rilasciata ad un’agenzia di stampa ANSA Gasparri afferma che la TV digitale potrebbe diventare un’ alternativa alla TV satellitare e che si tratterà di “una rivoluzione più significativa di quella della televisione a colori”.

Molti sembrano più scettici riguardo agli effettivi vantaggi che la TV digitale potrebbe apportare e in Inghilterra, dove è già attiva da diversi mesi si è già rivelata un grande flop!
Beh, staremo a vedere!


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