Dialogo e collaborazione: le chiavi per una Facoltà migliore

“Questo incontro mira a raggruppare, sulla base della vostra voce, alcuni problemi che vivete”. Così esordisce il neo-preside Nunzio Famoso all’incontro con gli studenti di stamani. Conscio dei numerosi problemi sia all’interno della Facoltà che dell’organizzazione dell’università in generale, il Preside dichiara di volersi avvalere della collaborazione attiva degli studenti per risolvere in sinergia le questioni che ci riguardano da vicino.

Le questioni sono davvero numerose, a partire da quella dell’organizzazione degli spazi e di conseguenza del sistema degli orari delle lezioni. “Vi potremo chiedere a volte il dono dell’ubiquità” scherza, per poi aggiungere che “siamo impegnati a trovare soluzioni”. Ad ogni modo sembra proprio che quello di oggi sarà un incontrò che avrà altri seguiti per mettere al corrente gli studenti del lavoro delle commissioni e per intavolare un dialogo da mantenere nel tempo.
Da problemi di carattere pratico si passa alla questione del dialogo con i docenti. Se viene riconosciuta un’importanza speciale ad assemblee come quelle di questa mattina, vero è che “questo aspetto pedagogico è bidirezionale. Non è in discussione il vostro diritto a esprimervi, riunirvi, protestare e io sarò paladino di questo diritto. Non è in discussione il contenuto di una critica a un docente, però è in discussione il tono”.  Quindi se da un lato c’è la ricerca del confronto, dall’altro si cerca di regolarne la forma. Il prof. Famoso cerca di stimolare il senso critico degli studenti senza doversi nascondere nell’anonimato, visto che “la critica è una cosa che va aldilà del rapporto istituzionale tra studenti e docenti” e quindi deve essere fatta nel rispetto e nella più completa libertà.
Un cenno fugace viene fatto all’episodio accaduto lo scorso mese nella facoltà di Lettere in occasione di un assemblea durante la quale furono chiamate le forze dell’ordine, con una promessa: “mi taglierò un dito e la testa se dovessi farlo”.

Si passa poi alle questioni puramente didattiche che vede impegnata la Commissione a dare un nuovo profilo ai corsi laurea sia primari che secondari. “La Commissione Didattica sta cercando si sistemare e riorganizzare la struttura del 3+2”. Lettorati, scritti di lingue, esami. Tutto sarà preso in considerazione per snellire le carriere e permettere agli studenti il massimo della qualità nell’offerta formativa.  Proprio in merito a questi argomenti il Preside fa nuovamente appello a una collaborazione con i ragazzi.

Prima di passare alle fasi finali dell’assemblea si fa cenno alle questioni di contorno che permetterebbero una migliore fruizione della strutture dei Benedettini. Consapevole delle situazioni di molti ragazzi che passano intere giornate in Facoltà si cercano soluzioni che possano alleviare i loro disagi (come un miglioramento e un potenziamento del bar interno) e trovare momenti di svago e ritrovo (“Non penso a partite di calcio qui dentro… anche perché sarebbe troppo maschilista” scherza).

 La fase finale è dedicata agli interventi dei Rappresentati degli studenti che leggono un documento stilato in base alle richieste e alle problematiche fatte presenti dai ragazzi. Il testo, articolato in diversi punti, comprende -tra le altre- la richiesta di aumento del numero di scritti per sessione, la riduzione del numero di studenti per ogni classe di lettorato e quindi l’assunzione di nuovi lettori, l’organizzazione di diverse prove in itinere sullo stampo di quelli che saranno gli esami scritti, una diversa organizzazione dei programmi delle III lingue e del vecchio ordinamento, un carico adeguato al numero di crediti per le letterature (richiesta accompagnata da una sorta di ovazione), l’omogeneità dei programmi di lettorato e lingua corrispondente, l’abrogazione della prenotazione obbligatoria per gli esami, la formazione di tutor, una più rapida correzione degli scritti, la regolamentazione degli orari e delle modalità di ricevimento e un chiarimento circa la posizione dei redattori di Step1 e sulla moderazione dei forum. Se l’intero documento viene approvato all’unanimità dai presenti in auditorium, sull’ultimo punto si accende il dibattito tra rappresentanti e redattori del giornale. Per un verso sono richiesti chiarimenti (di non meglio specificato genere), da parte nostra è invece ferma la convinzione di essere, o almeno di provarci,  un organo di informazione aperto al dialogo e come tale del tutto indipendente da fazioni politiche o istituzionali.

L’assemblea, a parte questa piccola parentesi rimandata a una riunione coordinata dallo stesso Preside, sembra aver avuto successo. E’ indubbio riconoscere la volontà di tutte le parti in causa (Preside, docenti, rappresentanti, studenti e anche noi come web-magazine della Facoltà) di cercare un punto comune di intesa affinché il dialogo aiuti a costruire una realtà migliore.

Al termine dell’incontro è stato illustrato il nuovo sito dell’ufficio Stage e Tirocini della Facoltà, che contiene tutte le informazioni sulle procedure e sulle documentazioni per poter partecipare a queste attività. Nei prossimi giorni la nuova release sarà on-line a disposizione degli studenti. L’ufficio, diretto dalla dottoressa Donata Ventura, è aperto al pubblico tutti i mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12.

 


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