Incontro tra l'assessore e il sindaco che ha emanato un'ordinanza per lo sgombero di tutte le baracche entro ottobre. «Non credo - spiega l'esponente della giunta Musumeci - che troveremo una sistemazione per 2.300 famiglie, ma già con 300 sarebbe passo importante»
Le baracche a Messina, la Regione sostiene De Luca Falcone: «Siamo con lui, ma difficile rispettare i tempi»
La Regione Siciliana metterà a disposizione 40 milioni di euro al Comune di Messina per la creazione dell’agenzia comunale per il risanamento e la riqualificazione delle baracche. Una somma prevista nella Finanziaria approvata lo scorso maggio e che viene confermata adesso che il tempo stringe, dopo l’ultimatum del sindaco Cateno De Luca.
«La norma tende a eliminare un problema che va avanti ormai da cento anni a Messina – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – l’ordinanza del sindaco De Luca è di certo un atto coraggioso che sosterremo». Come spiega il rappresentante della giunta Musumeci, «non credo che nei tempi previsti dal primo cittadino di Messina tutte le 2.300 famiglie che abitano in baracche troveranno un’alternativa. Ma già consentire che le prime 300 abbiano un immobile dignitoso è un passo importante per eliminare, o quantomeno cominciare ad eliminare, una delle piaghe di Messina».
De Luca nel suo incontro palermitano ha quindi ottenuto il sostegno da parte della Regione per una vera e propria crociata che si è intestato a poco più di 30 giorni dalla sua elezione. Con un’ordinanza «urgente contingibile» ha infatti disposto entro il 31 ottobre 2018 che vengano sgomberate tutte le baracche di Messina. Ha inoltre ordinato, investendo di responsabilità i singoli dipartimenti ed enti interessati, che entro il 31 dicembre si proceda alla demolizione delle stesse casette fatiscenti.
«L’assessore Falcone, nel condividere la forte iniziativa rappresentata dalla mia ordinanza sindacale di sgombero e demolizione delle baracche – scrive De Luca sulla sua pagina Facebook – si farà portavoce nei confronti del presidente Musumeci per la dichiarazione dell’emergenza abitativa». «Il sindaco mi ha preannunciato questa richiesta – conferma Falcone – gli ho assicurato che ne parlerò con il governatore. Ma a decidere se concederla o meno sarà poi il Consiglio dei Ministri, noi daremo il nostro sostegno istituzionale a questa battaglia».
Secondo De Luca, se il consiglio comunale di Messina approverà lo statuto dell’agenzia di risanamento, entro la fine del mese saranno trasferiti circa cento milioni di euro per realizzare o acquistare oltre mille alloggi. «La Regione contribuirà con 40 milioni per l’acquisto e la realizzazione di nuovi immobili. La restante somma verrà messa dal Comune di Messina, sfruttando i fondi del Pon Metro che consentiranno di prendere in locazione altri immobili in attesa che vengano realizzate le case definitive».