L'ex Pd, da un anno tra le fila di Forza Italia, è stata scelta dal nuovo sindaco Maurizio De Luca, avrà anche la delega allo Sviluppo agricolo. «Quello che non mi è stato riconosciuto in vent’anni di cammino, qui è arrivato in pochissimo tempo. Una bella sfida in una città complessa da amministrare»
Partinico, Rosi Pennino assessora al Sociale e Salute «Ringrazio Micciché per questa ennesima possibilità»
Rosi Pennino, la ex pasionaria del Pd, traghettata in Forza Italia da circa un anno, è stata nominata assessore alle Politiche sociali di Partinico. Il neo sindaco del Comune alle porte di Palermo, Maurizio De Luca, sostenuto in campagna elettorale da tutta la coalizione di centrodestra, ha sciolto oggi pomeriggio le riserve ed è pronto ad assegnare le deleghe ai suoi assessori.
Nella sua squadra, dunque, anche Rosi Pennino, fondatrice dell’associazione ParlAutismo, militante nel centrosinistra per vent’anni, schierata la scorsa primavera a Palermo col candidato sindaco di Gianfranco Micciché, Fabrizio Ferrandelli, contro Leoluca Orlando. Da allora, Pennino ha intrapreso una collaborazione col commissario forzista in Sicilia, tra le critiche degli ex compagni, forte della consapevolezza di «portare avanti una battaglia, quella per i diritti dei disabili, trasversale – ha più volte sottolineato – alle forze politiche».
Alle scorse elezioni politiche ha offerto la sua candidatura di servizio nelle liste di Forza Italia in un collegio della Sicilia orientale. Adesso il riconoscimento, da parte della comunità forzista, con la nomina ad assessore a Partinico. Con delega alle Politiche sociali, alla Salute e allo Sviluppo Rurale.
«È una grande emozione, soprattutto pensando a mia figlia. Sono felice che la scelta di Forza Italia sia caduta su di me e sono felice di questa ennesima possibilità che Gianfranco Micciché mi sta offrendo. Mi riconoscono delle potenzialità che guardano in coerenza alle cose dette in questi giorni, rispetto al cambio di passo di Forza Italia e al rinnovamento della classe dirigente».
Non manca, naturalmente, in un momento di gioia la stilettata al partito democratico: «Quello che non mi è stato riconosciuto in vent’anni di cammino, qui è arrivato in pochissimo tempo. È una bella sfida, il comune di Partinico è una città complessa da amministrare, ma è necessario rimettere in moto la 328, con le risorse per il sociale che sono ancora tutte lì, inutilizzate. E poi possiamo fare dell’ospedale di Partinico un ospedale all’avanguardia nell’accoglienza della disabilità, questo governo regionale è dalla nostra parte, possiamo lavorare bene. E poi Partinico ha una vocazione agricola importante, anche in questo campo metteremo in campo nuove energie per rilanciare un settore che può e deve essere volano di una intera economia».