Via Coppola, cosa è successo ieri sera col pick-up I colpi di pistola e la fuga per le vie di San Berillo

Nessun tentativo di furto, solo un uomo – ubriaco e sotto effetto di sostanze stupefacenti – che si era messo alla guida del suo pick-up e aveva iniziato una serie di manovre talmente pericolose, in mezzo alla gente, da attirare l’attenzione di un dirigente di polizia fuori dal servizio. La ricostruzione certa di quanto avvenuto ieri sera tra via Coppola e via di Sangiuliano, nella zona di piazza Teatro Massimo, arriva questa mattina da fonti delle forze dell’ordine. E coincide, eccetto che per il tentato furto riferito dai cittadini, con la versione riportata nell’immediatezza dei fatti da MeridioNews.

Mancava poco alle 21 quando Marco Francesco Pulvirenti (classe 1984), in stato di alterazione psico-fisica, si sarebbe messo alla guida del proprio fuoristrada, parcheggiato nella celebre via dell’acchianata. L’uomo avrebbe iniziato da subito a manifestare difficoltà alla guida: alla prima sgommata sul basolato lavico, in un momento in cui la strada era piena delle persone che la affollavano di sabato sera, un poliziotto fuori servizio si è avvicinato per tentare di bloccarlo. Ne sarebbe venuto fuori un inseguimento piuttosto rocambolesco: l’agente di polizia prima si sarebbe arrampicato sul cassone, per raggiunge il posto del guidatore, poi sarebbe stato spinto fuori dal conducente ubriaco.

A quel punto l’esponente delle forze dell’ordine, finito per terra, si sarebbe rialzato e avrebbe esploso due colpi di pistola – con l’arma d’ordinanza – indirizzati alla ruota posteriore destra del grosso veicolo. Senza, però, riuscire a centrarla. Il dirigente di polizia avrebbe continuato a inseguire il mezzo a piedi, dopo avere comunicato con i colleghi della questura per chiedere un intervento di supporto. Nel frattempo, il pick-up si sarebbe allontanato a grande velocità imboccando, da via Coppola, prima via Martinez e poi le successive stradine del quartiere di San Berillo, in contromano. Trascinando con sé fioriere e tubi dell’acqua e distruggendo le fiancate dell’automobile.

L’inseguimento si sarebbe concluso nella zona di piazza dei Martiri, dove Pulvirenti è stato raggiunto e bloccato dalle volanti di rinforzo. Dopo il fermo e un controllo da parte del personale medico dell’ospedale, dove il cittadino è stato portato, è emerso che era sotto effetto di droghe e alcolici. A seguito di una perquisizione sul veicolo, inoltre, sono stati rivenuti sette coltelli con lame di diversa lunghezza e delle forbici da giardinaggio. Fatto che, unito ai precedenti di polizia dell’uomo per furto e rapina, gli è costato l’arresto e il trasferimento nel carcere di piazza Lanza. Le accuse sono di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, porto di armi e oggetti atti ad offendere, guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti.


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