Ma cu tu fici fari, ecco la Palermo vista dagli altri «Ho fatto trasferire qui la mia famiglia scozzese»

Una scozzese a Palermo, sembrerebbe il titolo di uno di quei film cult pieni di luoghi comuni e ironia becera da un tanto al chilo e invece è la storia (vera, anzi verissima) di Melanie. Se le chiedi perché ha scelto Palermo dice che è stato un caso e non c’è una ragione precisa, ma rimane qui da 16 anni ed è qui che ha immaginato il suo futuro, progettando e costruendo qualcosa che prima non c’era e regalando un pezzetto di interculturalità in più a questa città. «Avevo deciso di insegnare inglese all’estero – racconta Melanie -, ho scelto di frequentare un corso qui a Palermo in una scuola del circuito International House, ma quando sono arrivata qui non conoscevo nulla di Palermo. È stata un scelta abbastanza casuale. All’epoca non c’era neanche Internet e tutto quello che conoscevo era qualche scena del Padrino o poco più».

Fortunatamente l’esame per insegnare inglese per stranieri di Melanie va molto bene e una scuola palermitana le chiede di restare in città per cominciare ad insegnare. Comincia qui l’avventura tutta palermitana della bionda scozzese. «In realtà quando ho deciso di insegnare inglese all’estero volevo andare in Sud America, ma alla fine ho trovato il Sud America qui a Palermo, mi è subito piaciuto il vostro stile di vita e l’accoglienza di questa città. Qui si può vivere bene con poco, e allora ho deciso di rimanere. Dopo qualche anno mi hanno seguito anche mia sorella Emma e mia madre, venivano spesso in vacanza e si sono letteralmente innamorate della città. Anche loro insegnano inglese, per noi questa lingua è davvero una grossa opportunità per poter girare il mondo lavorando, ma noi abbiamo scelto Palermo e abbiamo ricostruito la nostra piccola famiglia scozzese qui».

Melanie ci tiene molto a precisare che nonostante i suoi sedici anni di permanenza in città lei continua a sentirsi scozzese, anche se ammette che «mi sento molto più scozzese adesso che vivo lontana che quando abitavo in Scozia, amo Palermo da morire ma non direi che mi sento palermitana, sono e rimango scozzese in tante cose ma questa è la città dove mi piace vivere. Trovo che la qualità di vita sia molto alta, posso andare ovunque in bicicletta, il tempo è sempre bellissimo, non fa mai troppo freddo e la gente è molto calorosa».

Melanie però dopo qualche anno di lavoro come insegnante madrelingua in diverse scuole si accorge che può offrire qualcosa in più a chi vuole imparare l’inglese e, complici i pregressi studi in psicologia, lancia quello che lei chiama una palestra d’inglese: Scotch è il centro linguistico sperimentale che ha immaginato e costruito e che accoglie tutti quelli che vogliono imparare l’inglese senza avere obblighi di lezioni fisse, ma usufruendo di un abbonamento open dove fare conversazione, frequentare le lezioni, giocare a scacchi o addirittura fare un aperitivo, unica regola non si parla mai in italiano.

«Dopo tanti anni come insegnante ho notato come gli adulti, tra i loro mille impegni, avessero parecchie difficoltà a seguire dei corsi ad orari precisi, così ho pensato ad un qualcosa che potesse insegnare l’inglese in modo più informale e libero, ed è così che è nato Scotch». Ad aiutarla nella gestione dello spazio anche il suo compagno, scozzese anche lui, ma conosciuto a Palermo. Qualcosa che del capoluogo siciliano non le piace però c’è: «A volte trovo che le persone siano un po’ prepotenti e poco rispettose degli altri, questo lo trovo spiacevole».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]